La Nuova Sardegna

Oristano

Santu Lussurgiu e il brandy, si riannodano i fili della storia

SANTU LUSSURGIU. Il Brandy di Sardegna “De Monterra”, prodotto dalle distillerie lussurgesi, di Carlo Pische, torna dopo oltre un secolo a solleticare i palati degli estimatori. Per celebrare la...

07 dicembre 2014
1 MINUTI DI LETTURA





SANTU LUSSURGIU. Il Brandy di Sardegna “De Monterra”, prodotto dalle distillerie lussurgesi, di Carlo Pische, torna dopo oltre un secolo a solleticare i palati degli estimatori. Per celebrare la rinascita del prezioso distillato, affinato per sette anni in botti di rovere, sarà presentato sabato prossimo alle 16.30 nel salone del centro di cultura popolare. Il “De Monterra” si propone di riprendere il filo con una tradizione prestigiosa che fu del “Cognac di Sardegna” prodotto da don Nicolò Meloni, che riuscì a conquistarsi un importante spazio nel mercato internazionale. A Nicolò Meloni, agronomo, si deve l’introduzione nel paese di innovative tecniche di viticultura e di distillazione del vino. Tra rievocazioni storiche della distillazione in Sardegna e a Santu Lussurgiu, si discuterà di risorse produttive agroalimentari, artigianali, commerciali e capitale umano, come fattori determinanti per lo sviluppo locale. A celebrare l’ultimo nato delle “Distillerie Lussurgesi” ci saranno: Nicolò Migheli, sociologo; Gabriella Belloni, albergatrice e pronipote di Nicolò Meloni; Antonio Furesi, sommelier. (pi.maro.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative