La Nuova Sardegna

BOSA. Prima, e nemmeno troppo violenta, mareggiata autunnale sulla costa occidentale e sul tratto dei due chilometri di carreggiata della Bosa Marina – Turas si presenta il problema dei detriti che le onde depositano in alcune zone della strada.

Una situazione che si è verificata, appunto, nelle scorse ore, in particolare in un tratto dell’arteria – dove vige formalmente un rigido limite di velocità per le auto e il divieto di passaggio dei pedoni sui marciapiede – a ridosso di una curva. Le onde infatti, frangendosi sulla scogliera che protegge la massicciata in cemento armato, riescono ad arrivare fin sulla strada, trasportando ciottoli e detriti che si depositano come un tappeto sul manto d’asfalto e costringono gli automobilisti a pericolosi slalom. Il problema dovrebbe trovare a breve una soluzione, considerato che l’amministrazione civica ha bandito qualche settimana fa la gara d’appalto da quasi due milioni di euro (fondi stanziati dalla Regione nel 2011) che dovrebbe permettere, tra l’altro, i lavori per la realizzazione della barriera frangiflutto. Quindi, presto potrebbe arrivare una migliore protezione dalle violente ondate che si abbattono, durante ogni tempesta, sul lungomare e i conseguenti problemi sulla strada. Lavori, queste le previsioni se il necessario iter rispetterà i tempi, che dovrebbero materializzarsi nella primavera del 2015, per concludersi entro l’anno prossimo. Per un altro autunno, e quindi per l’incombente stagione invernale, gli automobilisti che transitano quotidianamente sulla litoranea, negli anni scorsi più volte chiusa al traffico proprio per motivi di sicurezza legati al maltempo, dovranno ancora una volta fare i conti con le possibili bizze delle condizioni meteomarine e con i residui depositati sulla strada litoranea. (al.fa.)