La Nuova Sardegna

Oristano

Cavallini della Giara, interviene il sindaco di Genoni

di Ivana Fulghesu

GENONI. Sulla nuova “strage silenziosa” dei cavallini della Giara denunciata dal deputato Mauro Pili e smentita dal sindaco di Gesturi, interviene anche Roberto Soddu, primo cittadino di Genoni....

07 dicembre 2014
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GENONI. Sulla nuova “strage silenziosa” dei cavallini della Giara denunciata dal deputato Mauro Pili e smentita dal sindaco di Gesturi, interviene anche Roberto Soddu, primo cittadino di Genoni.

«Nonostante le immaginabili difficoltà finanziarie in cui versano gli enti locali – dice Soddu – i sindaci e le amministrazioni comunali si prodigano per assicurare ogni possibile attenzione ai cavallini mediante la distribuzione di acqua e foraggi nei periodi in cui l'altopiano non offre naturalmente queste risorse».

Stessa attenzione e cura anche da parte del comune del Sarcidano dove, nella propria parte di Giara, vivono circa 150 cavallini di proprietà della Regione. Non del Comune, quindi che in ogni caso se ne fa carico come può, attingendo alle risorse del suo risicato bilancio.

«Il Comune – spiega Soddu – ha realizzato diversi abbeveratoi alimentati dalla rete idrica, per i quali paga cospicue bollette ad Abbanoa, per assicurare ai cavallini la disponibilità continua di acqua, anche nei periodi più siccitosi. A breve verranno, inoltre, avviati tutta una serie di interventi finalizzati alla tutela dei cavallini grazie ai 600mila euro che l'amministrazione regionale guidata da Cappellacci mise a disposizione a seguito della sottoscrizione del protocollo d'intesa tra Regione, Comuni, Azienda sanitaria locale di Sanluri e Università di Sassari. Per quanto mi riguarda posso affermare che l'amministrazione comunale di Genoni consapevole dell'enorme patrimonio che la Giara rappresenta, si è fatta promotrice di un disegno di legge regionale che ha come obbiettivo l'istituzione del Parco naturale della Giara di Gesturi, Genoni, Tuili e Setzu».

Il futuro dei cavallini non sarebbe pertanto a rischio, mentre esistono altre importanti problematiche locali che meritano altrettanta attenzione e riflessione. «Se qualche cavallino ogni tanto muore, per quanto la cosa mi dispiaccia, lo interpreto come un fatto naturale e, per quanto tragico, inevitabile – dice Soddu che rivolgendosi a Pili sottolinea –: Mi scuserà se, rispetto alla vicenda dei cavallini, trovo più angosciante vedere il mio paese che progressivamente si spopola (Genoni negli anni '60 aveva 1500 abitanti e oggi ne conta poco più della metà, appena 850), dove ogni anno muoiono più di venti persone e ne nascono due e i ragazzi vanno via per trovare prospettive di vita migliore altrove».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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