La Nuova Sardegna

Oristano

A Montresta arriva la fibra ottica

di Alessandro Farina
A Montresta arriva la fibra ottica

Sono iniziati i lavori che dovranno consentire un accesso rapido a internet

07 dicembre 2014
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MONTRESTA. Se le condizioni della strada che permette i collegamenti con la vicina Bosa non sono certamente al top, quantomeno in tema di “autostrade digitali” la situazione di Montresta dovrebbe presto avere una svolta positiva. Perché da qualche settimana sono in corso le opere che permetteranno alla fibra ottica di raggiungere da Bosa il paese, attraversare e cablare le vie del piccolo centro ai confini tra la provincia di Oristano e quella di Sassari. Questo consentirà di allacciare numerose utenze.

«Si tratta di lavori eseguiti nell’ambito del superamento del digital divide, attraverso un appalto commissionato dalla Regione con fondi dell’Unione Europea» spiega il sindaco Antonio Zedda. Insomma un lavoro che, quando ultimato e soprattutto operativo «Potrà offrire certamente nuove opportunità, considerato che Montresta sarà finalmente collegata al resto del mondo attraverso l’alta velocità internet. E quindi chi sceglierà di vivere qui potrà tranquillamente connettersi anche con un centro dall’altro capo del mondo per il suo lavoro o semplicemente per mantenere dei contatti», prosegue il primo cittadino.

Ma l’alta velocità può anche offrire nuovi spazi ad esempio al commercio telematico. «Certo, ma in questo caso esistono delle situazioni che vanno al di là delle possibilità del mezzo, perché occorre una discreta organizzazione e soprattutto una buona pianificazione del marketing. Ambiti in cui è ancora necessario operare con la formazione», questo è il pensiero di Antonio Zedda. Ad ogni modo, la linea internet veloce è attesa da tempo a Montresta, dove all’impronta economica storica dell’allevamento, da integrare attraverso le possibilità offerte dall’accoglienza turistica rilanciata da una serie di interessanti manifestazioni culturali in questi anni, si è unita ad esempio l’intraprendente produzione artigianale del tipico Bistoccu.

«Ora questo mercato guarda a un possibile scenario di espansione distributiva nel mercato europeo e perché no internazionale», queste le prospettive di crescita secondo il primo cittadino. Passi interessanti di cambiamento insomma, in un centro dove purtroppo l’emigrazione e lo spopolamento hanno falcidiato gli iscritti all’anagrafe. Ora Montresta si colloca tra i centri purtroppo a rischio estinzione sin dai prossimi decenni in Sardegna. (al.fa.)

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