La Nuova Sardegna

Oristano

Poligono, l’ora delle rivendicazioni

Esercitazioni, i Comuni di Sorradile e Bidonì potrebbero mandare il conto al Caip

04 dicembre 2014
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SORRADILE. Il rapporto stilato dagli esperti dell’Arpas confermerebbe ciò che per molti era già visibile a occhio nudo: l’ex poligono di S’Aspru è inquinato. Se non contaminato, certamente deturpato. Nessuna sorpresa dal sopralluogo che a fine novembre i funzionari dell’agenzia regionale per la protezione dell'ambiente hanno eseguito nella porzione di territorio stretta fra i comprensori di Bidonì e Sorradile dove sino a una decina di anni fa si svolgevano le esercitazioni militari del Caip. Accompagnati dai referenti delle amministrazioni dei due paesi, gli esperti hanno prelevato campioni d’acqua e di sabbia e hanno scattato decine di fotografie soffermandosi sui residui di piombo, sui bengala esplosi e sugli altri detriti restituiti dalle acque dell’Omodeo agli inizi di novembre. L’esito di quell’ispezione sarà comunicato anche alle associazioni ambientaliste Lipu, Italia Nostra e Wwf, che alcune settimane prima avevano chiesto al ministero dell’Ambiente, alla Regione e all’Enas l’accesso agli atti relativi alla presenza di un poligono militare in zona Sic e un resoconto sullo stato dei luoghi interessati dall’attività di addestramento con l’uso delle armi. Se fossero accertate le responsabilità delle condizioni di degrado degli ex campi di tiro, non si escludono nuove rivendicazioni da parte delle amministrazioni, che per l’area di S’Aspru potrebbero sollecitare le operazioni di bonifica e il ripristino dello stato dei luoghi. (mac)

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