La Nuova Sardegna

Oristano

clinica madonna del rimedio

A 103 anni riacquista la vista dopo un intervento chirurgico

A 103 anni riacquista la vista dopo un intervento chirurgico

ORISTANO. Dev’essere considerata una paziente eccezionale, se non altro per l’età. È per questo che l’intervento chirurgico che ha subito merita la vetrina della stampa. La paziente è stata...

03 dicembre 2014
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ORISTANO. Dev’essere considerata una paziente eccezionale, se non altro per l’età. È per questo che l’intervento chirurgico che ha subito merita la vetrina della stampa. La paziente è stata protagonista di una vicenda sanitaria positiva, che è un’assoluta novità per Oristano e non solo. La paziente che è stata operata ieri mattina con successo, nel reparto di Oculistica della Casa di Cura Madonna del Rimedio, è infatti un’anziana donna di 103 anni. La paziente, nata nel 1911, era non vedente per via di una «cataratta inveterata totale complicata in occhio sinistro in presenza di atrofia del nervo ottico dell’occhio destro».

L’intervento è stato eseguito dallo specialista Giorgio Mattana, coadiuvato dalla sua équipe chirurgica ed anestesiologica. «La tecnica chirurgica di facoemulsificazione applicata sulla ultra centenaria – spiega la nota stampa della Clinica oristanese – ha permesso di eliminare la cataratta complicata e contemporaneamente ha consentito di impiantare una lentina intraoculare di ultima generazione che permetterà alla paziente di riacquistare la vista perduta. Inoltre con il piccolo taglio corneale utilizzato per l’intervento di soli 2,2 millimetri non è stato necessario applicare punti di sutura, garantendo in questo modo un decorso postoperatorio rapido e privo di fastidi».

«La nonnina – spiega il direttore sanitario della clinica, Antonio Sulis – ha affrontato serenamente l’intervento con spirito collaborativo. Dopo anni di cecità ha finalmente riacquistato la vista. Il reparto di Oculistica della Casa di Cura si pone all’interno della provincia come un punto di riferimento importante. Nel futuro, si presenterà un progetto di collaborazione con l’Asl 5 per condividere un piano strategico per offrire un servizio globale, che possa essere utile ai cittadini dei distretti sanitari».

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