La Nuova Sardegna

Oristano

Guerra sui debiti fuori bilancio

di Ivana Fulghesu
Guerra sui debiti fuori bilancio

Laconi, la minoranza punta l’indice su 800mila euro derivanti da una causa persa

02 dicembre 2014
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LACONI. Sul riconoscimento di debiti fuori bilancio è scontro in consiglio comunale. A dividere maggioranza e opposizione, in occasione della seduta convocata per discutere l'assestamento di bilancio, è in particolare, il riconoscimento di maggiori oneri derivanti dalla sentenza del Tar che ha respinto il ricorso del Comune contro la determinazione per la restituzione di 799.202,02 euro, già avvenuta, alla Regione Sardegna. La sentenza del Tar, sfavorevole per il Comune, riguardava l'irregolarità delle spese relative agli onorari per l'incarico di progettazione, direzione dei lavori e coordinamento per la sicurezza, senza alcuna evidenza pubblica, per l'intervento su Palazzo Aymerich. Venerdì mattina il Consiglio si è, dunque, riunito per discutere l'assestamento del Bilancio 2014 e le conseguenti variazioni delle somme nei vari capitoli interessati. Il documento è stato approvato con i voti, però, della sola maggioranza. La minoranza ha contestato il continuo ricorso a “riconoscimento di debiti fuori bilancio”, per far fronte ai quali é stato finanziato un apposito capitolo. Su tale argomento il Consiglio ha approvato una proposta di deliberazione, proprio per il riconoscimento del debito fuori bilancio per 34.603.06 euro “per il pagamento degli interessi da corrispondere per effetto della sentenza Tar”. Sulla questione è intervenuto il gruppo di minoranza “Obiettivo Laconi” che ha reso pubblico un documento legato proprio alla vicenda della sentenza che ha imposto al Comune, oltre alla “restituzione di 799.202,02mila euro, anche il pagamento degli interessi e spese legali” L'intervento della minoranza è incentrato proprio sul pagamento degli interessi e delle spese legali. «Pur senza addentrarci nella triste vicenda – scrivono i Consiglieri del gruppo Obiettivo Laconi – desideriamo informare che abbiamo chiesto all'amministrazione se intende appellare la sentenza al Consiglio di Stato, perché a nostro avviso non farlo potrebbe apparire una ammissione di responsabilità, ma soprattutto abbiamo chiesto la trasmissione della delibera alla Corte dei Conti affinché stabilisca se le spese debbano gravare sulle casse del Comune e quindi su tutti i cittadini o se, invece, possano intendersi a carico dei soggetti responsabili coinvolti nella vicenda. Tali risorse economiche – sottolineano i consiglieri Salvatore Argiolas e Massimo Meleddu – potevano essere impegnate per interventi a favore della nostra comunità».

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