La Nuova Sardegna

Oristano

Mutui rinegoziati, il Comune risparmia e ora può spendere

di Enrico Carta
Mutui rinegoziati, il Comune risparmia e ora può spendere

Rivisti al ribasso i tassi di interesse di vecchi contratti L’ente potrà chiedere un milione e 800mila euro

28 novembre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. All’improvviso la pace regna di nuovo. L’unica fibrillazione – e sembra diretta più al Pd che al sindaco – arriva al momento delle prime dichiarazioni di Marco Piras, consigliere che subentra al dimissionario Valerio Spanu. A parte l’avvicendamento nel Partito Democratico, al momento cruciale della seduta su importanti questioni di bilancio, i toni accesi degli ultimi giorni si placano.

Mutui e prestiti. Dei mutui contratti dal 1999 a oggi, al Comune ne restano da estinguere ancora ventitré. Questo riduce ovviamente le capacità di spesa, ma per migliorare e aprire spazi alla possibilità di accenderne di nuovi, l’assessorato al Bilancio ha deciso di rinegoziarli tutti. Votata dalla maggioranza e senza le classiche bordate dell’opposizione, la delibera è passata al vaglio del Consiglio velocemente. Ora l’amministrazione ha il via libera per la manovra che consentirà di dilazionare il pagamento su trenta anziché su venticinque anni.

Le nuove rate. La rinegoziazione consentirà di modificare l’importo delle rate semestrali grazie a un tasso di interesse annuo che calerà di oltre l’1%. Ora il Comune paga circa 217mila euro a semestre, mentre non appena sarà conclusa l’operazione si passerà a una rata di circa 154mila euro. Come ha spiegato l’assessore Giuseppina Uda, questo consentirà, ricalcolando spese e interessi, un risparmio di 127mila euro. Si aprono così nuovi spazi per le capacità di indebitamento dell’ente che, nel caso ve ne fosse la necessità, avrà la possibilità di chiedere nuovi mutui per oltre un milione e 800mila. Questo, come più consiglieri e la giunta hanno sottolineato, potrebbe essere il modo per concorrere al finanziamento della piscina.

I conti in ordine. Il riepilogo sul capitolo mutui è stato anche importante per chiarire nuovamente che, abbagli o conteggi parziali a parte, l’ente non ha esposizione debitoria. Eccetto appunto i regolari mutui. Il loro ammontare supera i ventisei milioni e, al di là di quelli contratti con lo Stato attraverso la Cassa depositi e prestiti o il Credito Sportivo – assieme arrivano a venti milioni euro – si scopre che la Bnl ha quasi l’esclusiva col Comune che durante la giunta Barberio ha contratto quasi sei milioni di mutui con la banca e, in un caso, ha anche acceso un mutuo per pagarne un altro già esistente. «La giunta Tendas – ha affermato l’assessore Giuseppina Uda che ha poi incassato senza ostacoli anche l’assestamento di bilancio da 206mila euro – non ha contratto un solo mutuo per pagare altri debiti. I nostri mutui finanziano solo opere pubbliche».

Il nuovo consigliere. Il Consiglio aveva intato salutato il dimissionario Valerio Spanu. L’attenzione era quindi incentrata sulle dichiarazioni d’esordio del nuovo consigliere, Marco Piras, primo dei non eletti del Pd. Dopo aver ricordato al Consiglio smemorato che qualche giorno fa è morto l’ex parlamentare Paolo Emilio Taddei che andava ricordato ufficialmente, ha sciolto più di un dubbio che aleggiava sulla sua posizione. La sua appartenenza al centro sinistra e alla maggioranza e il suo appoggio alla giunta non sono in discussione. Quel che invece è tutto da capire è per quanto tempo rimarrà nel Partito Democratico. L’impressione è che lo lascerà a breve, anche perché rispetto al momento delle elezioni molta acqua è passata sotto i ponti del Pd. Come ha spiegato, non ha più la tessera del partito e il suo disaccordo è frutto delle porte sbarrate a Gian Valerio Sanna durante le scorse elezioni regionali: «Per blindare la rielezione di un altro candidato (Antonio Solinas, ndr), abbiamo perso un bagaglio di esperienza notevole e una delle figure politiche più importanti degli ultimi vent’anni».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Politica

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe La Regione: «Faremo interventi strutturali»

Le nostre iniziative