Lo spettacolo dei “Cantos de Sant’Andria”
MILIS. Sabato prossimo, alle 18.30, nello splendido spazio di villa Pernis, è in programma la prima edizione di “Cantos de sant’Andria”, organizzato dal coro polifonico locale “La Vega”...
MILIS. Sabato prossimo, alle 18.30, nello splendido spazio di villa Pernis, è in programma la prima edizione di “Cantos de sant’Andria”, organizzato dal coro polifonico locale “La Vega” (recentemente ricostituito), con la collaborazione dell’amministrazione Comunale, la Pro loco e gli Istituti Riuniti.
Un appuntamento imperdibile per gli amanti del genere, vista la partecipazione di gruppi di ottimo livello.
A festeggiare il gradito rientro dei cantori milesi nel panorama della polifonia isolana, ci saranno altri quattro gruppi corali di grande prestigio: Coro Su Condaghe, di Bonarcado, diretto dal Maestro Gianni Puddu, che lo scorso mese di ottobre si è esibito nella Basilica di san Pio da Pietrelcina, a san Giovanni Rotondo; “Su Cuntrattu” di Antonio Maria Cubadda, di Seneghe: uno dei cori a Tenores più conosciuti e apprezzati della Sardegna, che vanta esibizioni in moltissime piazze nazionali e internazionali; il Coro “Laboratorio Canto Corale”, diretto dal Maestro Ramona Careddu, di Bauladu. La formazione bauladese, composta da 16 bravissimi cantori, fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 2012, esegue molto bene i brani del repertorio religioso e profano della tradizione sarda.
Ultima formazione partecipante alla rassegna, “Su Cunsertu e’ sant’Arromau (il nome sardo di Romualdo), di Bonarcado.
«Il nostro obiettivo - dice il presidente della formazione ospitante, Mauro Ortu - è quello di ricercare, studiare, valorizzare e divulgare i canti della tradizione milese e quelli della cultura sarda in generale».
I cori presenti eseguiranno alcuni dei brani più noti e amati del repertorio tradizionale e di quello religioso e profano. Tra questi, i notissimi: Nanneddu Meu, Non potho reposare, Su bolu e s’Astore (dell’indimenticato Tonino Puddu), Ballu e cantidu, Istudiantina, s’Andira e il famosissimo Signore delle Cime, del maestro Bepi de Marzi, fondatore del prestigioso coro polifonico alpino “I Crodaioli”.