La Nuova Sardegna

Oristano

Arrivano più stranieri che italiani

di Michela Cuccu

Per la prima volta il numero dei turisti provenienti dall’estero supera il dato nazionale

21 novembre 2014
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ORISTANO. I turisti scelgono sempre di più la provincia di Oristano per trascorrervi le vacanze. È un dato positivo, infatti, quello registrato nei primi nove mesi di quest’anno nelle diverse strutture ricettive del territorio. Se, a livello regionale, gli arrivi, sono infatti aumentati di poco più del 5 per cento, anche le presenze sono cresciute, di quasi il 5 per cento, nell’Oristanese le cose sono andate addirittura meglio. Nei primi otto mesi dell’anno, infatti, gli arrivi sono cresciuti del 10,63 per cento e le presenze, salite del 13,99 per cento, collocano il territorio al primo posto in Sardegna per crescita del movimento turistico.

Dati confortanti che vanno tuttavia letti con attenzione e senza enfasi, tenendo conto che l’Oristanese, rispetto ad altri territori, non registra grandi numeri, avendo appena il 6,5 per cento dei posti letto in Sardegna. Anche per questo motivo, il turismo in questa zona continua ad essere del tipo “mordi e fuggi”, con appena il 4,41 per cento delle presenze registrate in tutta l’isola e il 6, 75 per cento degli arrivi.

Sono solo alcuni dei dati forniti ieri mattina nel corso dell’annuale conferenza stampa tenuta dall’assessorato provinciale al Turismo. Dati che tuttavia segnano una crescita del comparto anche in questo territorio. Ieri, l’assessore Gianfranco Attene, affiancato dalla coordinatrice, Anna Paola Iacuzzi e dal responsabile del settore, Giuseppe Cocco, hanno offerto una analisi delle cifre che in sostanza sono confortanti. Negli alberghi, ad esempio, gli arrivi sono stati 5.074 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; anche le presenze sono cresciute del 12,28 per cento. Numeri in aumento determinati soprattutto dai turisti stranieri, cresciuti dell’8,55 per cento per gli arrivi e del 39,71 per cento nelle presenze. Per la prima volta, infatti, negli alberghi dell’Oristanese, le presenze straniere (principalmente tedeschi, francesi, svizzeri e russi) anno superato quelle degli italiani. Turisti italiani in fuga, sicuramente anche a causa dell’aumento del costo dei trasporti, problema che si è evidenziato ormai da due anni a questa parte. Le presenze dei vacanzieri italiani, infatti, sono scese dell’8,48 per cento, anche se è vero che gli arrivi, almeno rispetto all’anno scorso, sono saliti del 4,58 per cento.

A proposito del costo elevato dei trasporti per la sardegna, l’assessore Gianfranco Attene ha riferito come sia in corso una trattativa con la Tirrenia per ottenere uno sconto sul costo dei biglietti della traversata in traghetto pari al 30 per cento nel periodo della Sartiglia, manifestazione sulla quale da anni si punta moltissimo per la promozione del turismo fuori stagione, ma che quest’anno, in realtà, di turisti da fuori Sardegna ne ha attirati ben pochi.

Anche nelle strutture extra alberghiere i dati sono stati positivi: da gennaio a settembre in residence, agriturismo e B&b, gli arrivi, per un totale di 52.449, sono cresciuti del 20,62 per cento e le presenze, in tutto 206.872 sono aumentate del 17,62 per cento. Strutture extra alberghiere che però attirano soprattutto turisti italiani, aumentati del 31,38 per cento negli arrivi e del 20,87 per cento nelle presenze.

Ieri l’assessore Gianfranco Attene ha sottolineato come la grande scommessa per il turismo del territorio sia rappresentata dai Giganti di Monti Prama. Ma anche in questo caso, sono state rilevate carenze strutturali: «Una su tutte, riguarda l’assenza di un servizio di trasporto pubblico, se si considera che per Tharros i pullman di linea funzionano solo a luglio e agosto».

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