La Nuova Sardegna

Oristano

Dopo le polemiche il Plus pronto a partire

di Caterina Cossu

Mogoro, l’assistenza integrata Asl-Comuni conta su quasi 2 milioni di euro. Mancano i fondi di Ales

20 novembre 2014
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MOGORO. Assistenza domiciliare integrata tra prestazioni di natura sanitarie socio assistenziale a domicilio, in collaborazione con il personale della Asl di Oristano, domande presentabili dal primo dicembre; servizi educativi alle famiglie che coinvolgano la comunità e che siano rivolti a situazioni di problematicità legate ai minori, attivo da fine gennaio; pasti caldi a domicilio, in prima battuta per chi non ha la possibilità di essere assistito, ma usufruibile anche a pagamento da chi ha almeno un familiare che può provvedere all'assistenza; un registro pubblico per gli assistenti familiari per l'assistenza a domicilio; un progetto rivolto alle povertà estreme, che si biforca in due distinti ambiti con finanziamenti dedicati - uno agricolo, con il coinvolgimento delle aziende del territorio e uno di partnernariato con le associazioni per il soccorso ai senzatetto –; i gruppi appartamento per l'emancipazione di disabili psichici e fisici; l'assistenza domiciliare agli ex dipendenti pubblici (ex Inpdap). Si tratta di quasi due milioni di euro da mettere in campo. Sei mesi dopo l'attivazione dell'ufficio di Piano del Plus a Mogoro, e dopo tutte le polemiche che ne sono derivate, si passa ai fatti e ieri mattina il sindaco padrone di casa, Sandro Broccia, e il primo cittadino di Marrubiu, Andrea Santucciu, cui è stato assegnato l'ufficio di sub-ambito, hanno presentato il piano dei servizi del Plus. «L'obiettivo, per molti dei servizi già erogati dai 32 Comuni del distretto Ales Terralba, quello di ottenere un coordinamento ed evitare una sovrapposizione sia tra Comuni e Asl – ha sottolineato Sandro Broccia –. Non si tratta di una cifra enorme ma di questi tempi è ben oltre le aspettative». La stoccata diretta arriva dall'impavido sindaco di Marrubiu: «Occupandomi di Plus dal 2009, posso affermare con certezza che mai un lavoro così importante e un'accelerata nell'impiego delle risorse era stata data prima in questo distretto sanitario». Il piano è il frutto della collaborazione degli uffici e assistenti sociali di ciascuno dei Comuni del distretto, coordinati dall'ufficio di piano mogorese diretto da Paola Piroddi con tre assistenti sociali e un funzionario amministrativo, e dalla base operativa di Marrubiu. «Verranno impiegate risorse non spese nel 2012 e i 900mila euro di Terralba che risalgono al biennio 2010-2011» sottolinea Broccia. All'appello mancano ancora i soldi che il Comune di Ales, esautorato dall'incarico in favore di Mogoro, si rifiuta ancora di mettere a disposizione. «Si tratta di circa 800mila euro» specifica Broccia.

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