La Nuova Sardegna

Oristano

Tendas sempre più isolato e nel mirino

di Roberto Petretto
 Tendas sempre più isolato e nel mirino

Cresce il malumore verso il sindaco: il Pd vorrebbe l’azzeramento e nuovi incarichi. Intanto l’opposizione incalza

18 novembre 2014
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ORISTANO. Qualcuno si è indispettito per le vacanze autunnali del sindaco Guido Tendas. Qualcun altro, a conti fatti, ha detto: «Sai che c’è? Che senza Guido il clima è più sereno». Citazione autentica, autore anonimo. Anche se gli autori potrebbero essere diversi. A palazzo degli Scolopi l’aria che si respira è pesante e carica di elettricità. E non si tratta, come per i fenomeni meteorologici, della temperatura troppo alta del mare. Si tratta, piuttosto, della temperatura troppo alta in maggioranza. E se in un primo momento la vacanza del sindaco era a molti sembrata inopportuna per il momento delicato che si sta attraversando, a ben vedere la pausa ha consentito di mettere al lavoro le diplomazie. Perché di diplomazia e di lavoro di ricucitura c’è bisogno. L’opposizione fa il suo mestiere: attacca, abbandona polemicamente le commissioni, si indigna e cavalca le proteste popolari per le pozzanghere nelle strade (che, per la verità, non sono state inventate negli ultimi due inverni, ma crescevano rigogliose anche in passato con Giunte di qualsiasi colore).

Ma i veri pericoli per la Giunta Tendas arrivano dall’interno. O, meglio, secondo alcuni arrivano proprio da Tendas. Il Pd è pronto a chiedere l’azzeramento della Giunta. Le ambizioni non mancano, anche se lasciare il Consiglio comporterebbe il via libera ai primi dei non eletti nella lista del Pd. Cosa che non sarebbe del tutto gradita al gruppo consiliare. Secondo indiscrezioni Valerio Spanu ambirebbe all’assessorato al Bilancio, Giuseppe Obinu a quello ai Servizi sociali. Giampaolo Lilliu a un posto al consorzio industriale. Sparirebbe l’assessorato all’Agricoltura. Ma c’è l’ostacolo delle quote rose: difficile rinunciare a Giuseppina Uda e Maria Obinu.

Intanto i sostenitori del sindaco sono sempre più rari e quelli rimasti sempre meno convinti. Anche nel gruppo Insieme l’insofferenza cresce. A Tendas viene sempre più rimproverata una lacuna: quella di non saper trovare un punto di sintesi, l’incapacità di far superare le tensioni alla coalizione. Anzi: secondo alcuni c’è una tendenza a acuire le tensioni.

Situazione ideale per le opposizioni. Che, infatti, affondano i colpi. Ieri i consiglieri comunali di minoranza, Salvatore Ledda e Andrea Lutzu, hanno rassegnato le dimissioni rispettivamente dalla Commissione comunale Pari Opportunità e dal Comitato per il Controllo Analogo della Oristano Servizi Comunali srl.

«È sotto gli occhi di tutti che l'attuale Giunta non sia in grado di dare risposte ai bisogni della città e delle frazioni. La minoranza ha deciso di azzerare ogni incarico per rilanciare l'azione politica e persuadere la maggioranza a prendere una decisione sulla crisi che investe l'esecutivo», ha spiegato Salvatore Ledda, capogruppo di Idee Rinnovabili.

Andrea Lutzu, consigliere comunale del gruppo Pdl, ha accusato la Giunta di avere un atteggiamento indifferente: «Dopo le note vicissitudini legate al non funzionamento e alla mancata convocazione del Comitato per il controllo analogo, che avevano portato alle dimissioni, prima del consigliere Spano e poi del consigliere Daniela Nurra. Sono trascorsi ben 45 giorni dalla mia elezione in consiglio comunale, eppure la Giunta non ha mai convocato il Comitato analogo».

@Petretto

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