La Nuova Sardegna

Oristano

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Strada distrutta dall’alluvione, ora è di nuovo agibile e sicura

di Piero Marongiu
Strada distrutta dall’alluvione, ora è di nuovo agibile e sicura

BAULADU. Sono stati completati i lavori di manutenzione straordinari della strada rurale Monti Canai-Monti Uras, da cui, durante l’alluvione di un anno fa, si era riversata una quantità d’acqua che...

18 novembre 2014
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BAULADU. Sono stati completati i lavori di manutenzione straordinari della strada rurale Monti Canai-Monti Uras, da cui, durante l’alluvione di un anno fa, si era riversata una quantità d’acqua che aveva allagato una vasta area del paese e messo in pericolo la vita di una persona anziana. Per salvarla dall’acqua che aveva invaso la sua abitazione erano dovuti intervenire i vigili del fuoco, che l’avevano raggiunta e portata via con un battello pneumatico.

La grande massa d’acqua scesa dalla collina di santa Vittoria proveniva da un ruscello precedentemente incanalato all’interno di grossi tubi di cemento, rivelatisi insufficienti a contenerla. La strada interessata alla ristrutturazione, compromessa gravemente dalla furia dell’acqua, era diventata quasi impraticabile al transito dei veicoli. Per il suo recupero l’amministrazione comunale ha speso circa 35mila euro. I lavori hanno riguardato anche la realizzazione di un sistema di pozzetti per la raccolta dell’acqua piovana e alcuni canali di intubamento. Per convogliare le acque che cadono sulla strada sono state realizzate cunette alla francese, un sistema atto a convogliarla nelle caditoie collegate direttamente con una condotta artificiale. Con la stessa cifra, grazie alla stesura di uno strato di materiale di cava frantumato, livellato e compattato con mezzi meccanici, è stato rinnovato interamente anche il fondo stradale. «Siamo soddisfatti del lavoro appena concluso – ha detto il Sindaco Davide Corriga –. Nelle prossime settimane, si terrà un incontro pubblico per illustrare le azioni intraprese dall’amministrazione contro i rischi idrogeologici e per la protezione civile».

Durante la fase più intensa e violenta del ciclone Cleopatra, nel paese si erano registrati momenti di grande paura per via dell’allagamento di abitazioni private e scantinati. L’acqua si era riversata soprattutto nell’area nord del paese, superando il metro e mezzo di altezza.

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