La Nuova Sardegna

LACONI. Trascorse le feste natalizie, la cooperativa di consumo affiliata al gruppo Conad si prende una pausa. Motivo: ristrutturazione edilizia e riorganizzazione generale del negozio. Un restyling completo per quella che a tutti gli effetti, da oltre 35 anni, è una delle principali realtà economiche del paese. Nata nell'ormai lontano 1978 come spaccio sociale di circa 156 soci, L'Economica Laconese ne conta oggi 420; garantisce occupazione a 7 dipendenti ed è diventata il punto di riferimento di tanti consumatori anche dei paesi vicini, in particolare dell'Alta Marmilla. Nonostante qualche episodio di lieve stagnazione dovuta in parte alla crisi, ma anche alla concorrenza, soprattutto negli ultimi anni a seguito di recenti aperture di alcuni discount nei paesi limitrofi, la Società è riuscita, grazie ad una oculata gestione e alla scelta degli amministratori di prestare la loro opera a titolo completamente gratuito, a mantenere i propri bilanci in positivo. Oggi è pronta ad affrontate nuove sfide con un investimento importante di risorse proprie per realizzare una totale ristrutturazione dei locali e la riorganizzazione di tutti i reparti di vendita. «Stiamo provvedendo ad affidare i lavori – dice il presidente Carlo Orgiu –. Per noi l’auspicio è che a realizzare tutto l'intervento possano essere maestranze locali; la nostra priorità è il rispetto delle scadenze programmate per poter riaprire quanto prima e, comunque, nei tempi previsti». Oggi, intanto, il Consiglio di amministrazione ha diffuso una lettera alla clientela per comunicare la data di chiusura stabilita per il 17 gennaio e la riapertura prevista per il 02 marzo 2015. Un mese di chiusura del negozio, ma per gli acquirenti è stato organizzato un provvisorio servizio di vendita nei box nel piano superiore del Mercato civico dove saranno disponibili i prodotti deperibili di prima necessità come pane, latticini, carne confezionata, frutta e verdura.

Un po’ di storia. L'Economica Laconese, società cooperativa di consumo, nasce nel 1978, per iniziativa di un ristretto gruppo di cittadini, con l 'intento di tutelare il potere d'acquisto dei salari. In quegli anni la rete distributiva dei generi alimentari e di largo consumo era notoriamente più frammentata e le merci giungevano all'acquirente finale, dopo tanti passaggi intermedi tra grossisti e distributori, con ricarico di costi che oscillavano, solo nell'ultimo passaggio tra il 35 e il 60%. Le Cooperative sociali riuscivano ad eliminare sempre almeno l'ultimo passaggio, realizzando così un notevole vantaggio ai soci. Dopo pochi mesi dalla costituzione i soci dell'Economica Laconese erano già oltre 300 e sono sempre aumentati negli anni fino a toccare il numero attuale di 420.