La Nuova Sardegna

Oristano

Ztl, il comitato chiede cinque modifiche

di Enrico Carta
Ztl, il comitato chiede cinque modifiche

Inviato un documento al Comune con alcuni suggerimenti per l’istituzione della Zona a traffico limitato

14 novembre 2014
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ORISTANO. Le firme erano arrivate a quota 203. Le richieste, o meglio, i suggerimenti si fermano invece molto più in basso. In cinque punti i residenti del centro storico ribadiscono quali siano i suggerimenti che il Comune dovrebbe fare propri prima dell’istituzione della zona a traffico limitato. Dall’ultima riunione della scorsa settimana, al di là dei toni sempre molto bassi, non tutti sono usciti soddisfatti. Così il Comitato spontaneo per il centro storico ha inviato una nota al Comune dove rilancia le soluzioni condivise e propone alcuni spunti per arrivare alla condivisione del progetto.

L’orario. Il Comune vorrebbe avvicinarsi quanto più possibile a quello di apertura dei negozi. I residenti invece propongono la chiusura del centro storico alle auto, eccetto le loro, dalle 21 alle 7 del mattino. Il Comune spinge invece per una chiusura che vada dalle 19 alle 9.30 e dalle 13 e alle 16.30 alle 19. Questo lascia perplessi soprattutto i titolari delle attività commerciali, che hanno paura della fuga dei clienti.

Interruzione pomeridiana. La chiusura del traffico per le ore che vanno dalle 13 alle 16.30 viene ritenuta come una sorta di trappola. Secondo il comitato sarebbe il modo per fare cassa, perché creerebbe confusione negli automobilisti e aprirebbe la strada alle multe.

Disco orario. Sul disco orario e l’assenza di varchi in uscita che controllino la lunghezza della sosta, comitato e Comune sono d’accordo. Il ministero non approverebbe l’esistenza di un controllo in ingresso e in uscita per le auto. Per tutti va bene l’utilizzo del disco orario, con il controllo della polizia locale chiamata a sanzionare chi sosti per più del tempo che verrà stabilito.

Una strada di transito. Il comitato poi chiede che ci sia una strada di transito e l’eliminazione di un varco in via Duomo che permetta così l’ingresso da via Ciuttadella di Minorca verso piazza Martini e via Lamarmora, dove sia consentita anche la sosta con disco orario. L’idea del Comune è invece quella di fare della zona prescelta, un’area di divieto assoluto per chi non vi risiede.

I pass per i residenti. Sui pass per i residenti ovviamente c’è l’accordo. Un po’ distanti sono invece le strade sulla quantità di pass da distribuire. Il comitato vorrebbe che ce ne fosse a disposizione uno per ogni auto in uso ai residenti. «È troppo», si chiedono nell’amministrazione?

La posizione dell’assessore. Che la Ztl si farà non c’è alcun dubbio. «Ribadisco che sarà un avvio soft e aperto a miglioramenti. La delibera che istituisce la Ztl non è di questa amministrazione, ma noi la vogliamo attuare», afferma l’assessore Filippo Uras. Da quest’ultimo arriva però una bocciatura sulla questione dell’orario proposto dai residenti. «È impossibile pensare a un’apertura di tredici ore – prosegue Filippo Uras –, il ministero non la accetterebbe e del resto non andrebbe a incidere sul traffico. Bisogna infatti tenere conto che molte persone approfittano della situazione attuale per tenere l’auto parcheggiata per sette o otto ore di fila e ciò va a discapito degli stessi commercianti». In ogni caso, mentre oggi si discute, bisogna anche mettere nel conto che prima che la Ztl sia davvero attiva passeranno mesi, forse anche un anno. Per quel periodo l’amministrazione conta di aver terminato i lavori per il parcheggio al mercato di via Mazzini e di aver abbassato le tariffe per la sosta nei parcheggi custoditi di vico Verdi e via Carducci.

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