La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, reperibili in caso di allerta meteo

Nuova organizzazione dei dipendenti comunali per affrontare le emergenze legate al cattivo tempo

11 novembre 2014
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BOSA. Sull’allerta meteo, l’amministrazione vara la reperibilità nelle ventiquattro ore del personale comunale, vigili e operai, che potranno essere mobilitati in breve tempo in eventuali emergenze di Protezione Civile. Il Comune sta inoltre preparando un vademecum da distribuire ai cittadini, con le regole di comportamento da seguire in caso di eventi eccezionali che possono mettere a repentaglio la sicurezza. Queste le ultime mosse studiate sul fronte della prevenzione e dell’operatività dell’ente locale, alla luce soprattutto di eventi climatici sempre più estremi e in un ambito problematico come quello di una città di fondo valle costellata di canali, circondata dalle colline e solcata dal fiume. «Abbiamo istituito la reperibilità nelle ventiquattro ore quando ci vengono comunicati gli allerta meteo o idrogeologici» spiega il sindaco Luigi Mastino. Che si traduce nella possibilità per l’ente locale di mobilitare in un breve lasso di tempo. «Due unità della Polizia Municipale, due operai ed un tecnico o capo operaio come responsabile. Per intervenire prontamente in caso di necessità», su diretta chiamata del sindaco o degli organi comunali competenti. Agli uffici quindi il compito di realizzare gli elenchi di turnazione del personale eventualmente da mobilitare «perchè nella reperibilità va sempre garantita la presenza delle figure indispensabili per un concreto intervento di protezione civile: quindi i Vigili, un autista per l’utilizzo dei mezzi del comune, e un responsabile, il capo operaio o un geometra, che interverranno in caso di bisogno per garantire ad esempio la transitabilità degli itinerari cittadini».

Mastino annuncia sul fronte di una più estesa prevenzione una nuova iniziativa. «Voglio ricordare lo stretto raccordo tra l’amministrazione ed il Comitato Locale della Croce Rossa, che più volte e con grande professionalità è intervenuto in passato», durante diversi allagamenti, ad esempio, ma anche nella gestione del Centro Comunale di Protezione Civile nelle lunghe giornate delle crisi idriche, l’ultimo impegno. «A breve termine riteniamo però utile operare nella informazione capillare alla popolazione» spiega ancora il sindaco di Bosa. Con l’annuncio che in Comune si sta preparando un vademecum da distribuire ai cittadini «con le indicazioni che la popolazione è invitata a seguire in determinate situazioni o condizioni di pericolo», conclude Mastino.

Alessandro Farina

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