La Nuova Sardegna

Oristano

Il dipartimento dell’Arpas fa le valigie per Cagliari

di Elia Sanna
Il dipartimento dell’Arpas fa le valigie per Cagliari

L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente sta per essere smantellata Oristano è il centro pilota per lo studio sull’amianto, un’emergenza del territorio

02 novembre 2014
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ORISTANO. È iniziato lo smantellamento dei dipartimenti provinciali dell'Arpas, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. Il direttore generale, appena nominato dalla giunta regionale, avrebbe già pianificato il trasferimento dei laboratori di Oristano e Nuoro, nella sede regionale di Cagliari. La conferma di una operazione, tenuta da tempo dai sindacati, avviata per riportare nel capoluogo regionale la gran parte delle attività di laboratorio che oggi vengono eseguite nei dipartimenti territoriali. La cosa assurda, secondo indiscrezioni, è che il primo laboratorio a fare le valigie sarebbe quello del Centro regionale dell'amianto di Oristano, diretto da Giovanni Aresu. La struttura assicura in pratica tutte le attività istituzionali previste dalla ex Legge 257/1992, legate al controllo delle condizioni di salubrità ambientale con i campionamenti e le analisi sulle fibre di amianto. La scelta di dislocare i laboratori a Oristano, al di là della posizione baricentrica del capoluogo, era stata dettata soprattutto per la presenza nel recente passato delle principali fabbriche in Sardegna di cemento amianto: la Sardit ad Oristano e la Cema Sarda di Marrubiu. Non solo, rischia di lasciare Oristano anche l'altro importante laboratorio regionale per la Legionella. Le strutture tecniche dei laboratori, diretti da Giorgio Frau, hanno assicurato sino ad oggi tutte le attività di monitoraggio regionale, per prevenire la Legionellosi. In questo caso il progetto prevederebbe il suo trasferimento all'interno delle strutture della Asl. Non si conosce però quale sarà la sede preposta. Ad Oristano e Nuoro rimarrebbero solo degli uffici periferici di rappresentanza “burocratica”, in attesa della chiusura definitiva. I dipendenti delle due strutture, come già ipotizzato proprio per Oristano, a causa della mancanza di una sede, dovrebbero essere trasferiti a Cagliari. Sugli uffici di Oristano, quelli di via Diaz, come si ricorderà, pende già uno sfratto esecutivo da parte dei proprietari. Una mediazione tra Provincia e Comune aveva evitato lo sfratto alla fine del 2013, con una proroga al dicembre di quest'anno. L'ultimo aspetto decisamente incomprensibile è quello relativo alla nuova struttura che doveva essere realizzata per il dipartimento di Oristano e per la quale esiste un apposito finanziamento di 2 milioni di euro, già in bilancio. Un accordo tra gli assessorati regionale dell'Ambiente e del Lavoro aveva previsto l'utilizzo di una parte di quel finanziamento per adeguare i locali dell’istituto Giulio Pastore, dove era stato deciso di trasferire proprio l'Arpas. I locali di via Diaz, sono da tempo ritenuti inidonei e al limite della sicurezza per gli stessi lavoratori.

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