La Nuova Sardegna

Oristano

MARRUBIU

Il nuovo museo a Is Bangius, già si pensa al futuro

MARRUBIU. La cultura cibo per la mente ma anche per il corpo. Successo per l’inaugurazione della nuova mostra etnografica presso il museo di Is Bangius, tenutasi sabato pomeriggio alla presenza del...

28 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





MARRUBIU. La cultura cibo per la mente ma anche per il corpo. Successo per l’inaugurazione della nuova mostra etnografica presso il museo di Is Bangius, tenutasi sabato pomeriggio alla presenza del sindaco Andrea Santucciu, dell’archeologo Paolo Pinna e dei volontari dell’associazione Cultura arte Marrubiu che hanno preparato l’allestimento. Un successo che è solo un’anticipazione dei grandi progetti dedicati a questa struttura: grazie ai 350 mila euro concessi dalla cassa depositi e prestiti, il Comune intende infatti rendere questa struttura un museo archeologico e multimediale che valorizzi il grande patrimonio dato dal sito del praetorium romano e crei anche occupazione. «Si tratta di un progetto importante per la valorizzazione del museo, elaborato da esperti, e come amministrazione nei prossimi giorni chiederemo alla Sovrintendenza dei beni archeologici lo status museale della nostra struttura, chiedendo che divenga un museo permanente» commenta il sindaco Andrea Santucciu. «Contiamo inoltre di ripartire con gli scavi proprio nel sito del praetorium in modo che gli archeologi possano studiarlo sempre meglio e chissà magari trovare altri materiali». Con questo finanziamento di 350mila euro infatti s’intende acquistare strumenti multimediali che permettano di far fruire la storia del sito archeologico e dei suoi materiali in maniera semplice grazie all’ausilio della tecnologia, e si potranno creare nuovi posti di lavoro. «Se tutto andrà come speriamo e il museo starà aperto tutto l’anno potranno lavorare qui dentro almeno 5 persone tra curatore delle mostre, direttore del museo, bigliettaio, giardiniere, ecc – continua Santucciu –. Inoltre all’esterno, nel sito, lavoreranno altri archeologi. È davvero importante per il nostro territorio questo riconoscimento di museo, ci permetterebbe di ricongiungere l’antica via che in epoca romana congiungeva Marrubiu alle terme di Fordongianus». Ma mentre si muovono i passi necessari alla crescita del museo, con la partenza della terza e ultima inaugurazione prevista per inizio estate 2015, già l’attuale riapertura ha destato curiosità e interesse nel circondario: «In tantissimi hanno visitato il museo nel weekend – continua Santucciu –, dobbiamo ringraziare i volontari del Gruppo arte Cultura Marrubiu e l’archeologo Paolo Pinna per il grande lavoro svolto».

Cristina Diana

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative