La Nuova Sardegna

Oristano

La donna investita non ce l’ha fatta

Morta Anna Sechi, la 76enne di Marrubiu urtata e fatta cadere da un’auto

25 ottobre 2014
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ORISTANO. Anna Sechi, la pensionata di 76 anni di Marrubiu, investita giovedì mattina in via Cagliari, non c'è l'ha fatta. È morta ieri mattina all’ospedale di Sassari, dove era stata trasportata in seguito alle gravi lesioni riportate nell’incidente. A questo punto si aggrava la posizione di Leandro Fais, il pensionato di 62 anni, di Seneghe, che guidava l'auto con la quale ha investito la donna. Oltre alla omissione di soccorso, per essere andato via senza prestarle assistenza, il pensionato dovrà rispondere di omicidio colposo. Ieri mattina il magistrato della Procura, Rossella Spano, titolare dell'indagine, dopo aver appreso della morte della donna, ha disposto l'autopsia. La polizia locale, come ha confermato questa mattina il dirigente Rinaldo Dettori, ha ora indagato Leandro Fais anche di omicidio colposo. Ieri intanto il pensionato è stato sottoposto anche alla prova dell'etilometro, che ha dato esito negativo. Agli inquirenti aveva dichiarato di non essersi accorto di aver investito la donna e di aver proseguito la marcia perché era diretto al San Martino per una visita medica programmata. Ieri mattina, nella caserma di via Carmine, sede della polizia locale, sono stati ultimati gli ultimi atti relativi agli accertamenti dell'incidente. Ecco la ricostruzione fatta dalla polizia locale. Anna Sechi aveva quasi ultimato di attraversare le strisce pedonali, che collegano la stazione dell'Arst, dalla quale proveniva e i palazzi Saia. Nello stesso istante, la Panda condotta da Leandro Fais, diretta verso piazza Manno, ha urtato la donna con la fiancata e lo specchietto retrovisore. Anna Sechi, è stata scaraventata a terra ed ha battuto la nuca sull'asfalto. Leandro Floris ha proseguito, ma all'investimento avevano assistito decine di persone, compreso l'autista dell'auto che lo seguiva, Salvatore Castangia, di Tonara, che non ha perso neppure un attimo, ha fatto scendere la moglie affinché prestasse soccorso al pedone e si è messo sulle tracce dell’auto pirata, raggiungendola all'incrocio tre le vie San Martino e Pira. Dopo una discussione ha convinto l'investitore a ritornare indietro, sul luogo dell'incidente. Quando Salvatore Fais ha parcheggiato l'auto nei pressi dei palazzi Saia, la sua Fiat Panda è stata circondata da decine di studenti inferociti. Hanno preso a calci l'utilitaria e minacciato il pensionato. Quando l'autista è sceso dall'auto è stato aggredito da un giovane, fermato però da un carabiniere.

Elia Sanna

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