La Nuova Sardegna

Oristano

Scuolabus, il Comune non prosegue la causa

di Enrico Carta
Scuolabus, il Comune non prosegue la causa

Niente ricorso al Consiglio di Stato per l’assegnazione dell’appalto per cui ci sono cinque indagati

23 ottobre 2014
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ORISTANO. Il Comune non cerca rivincite in tribunale. La decisione era nell’aria sin da tempi non sospetti, prima che il recentissimo terremoto giudiziario travolgesse tutti i responsabili dell’assegnazione dell’appalto per il trasporto degli studenti. All’indomani della notizia del provvedimento del giudice per le indagini preliminari, Silvia Palmas, che respingendo la richiesta di archiviazione aveva anche indicato i nomi delle cinque persone nei confronti delle quali promuovere l’azione penale, la giunta Tendas fa una rinuncia più che attesa e a questo punto più che motivata. Nulla a che vedere con l’inchiesta della procura che ora procederà contro l’imprenditore Antonio Gianfranco Fara, la dirigente del settore Servizi alla cittadinanza, Maria Grazia Zoccheddu, e le componenti della commissione che aveva aggiudicato l’appalto, ovvero le dipendenti comunali Roberta Vinci, Elena Campo e Anna Rita Deidda.

La decisione della giunta è invece legata all’altra metà del cielo giudiziario. Il Comune aveva infatti dovuto incassare una sconfitta nella causa di fronte al Tar promossa dalla CoBus 90, la ditta seconda classificata che riteneva di essere stata ingiustamente esclusa dall’assegnazione dell’appalto.La giunta ha ora deliberato di non presentare ricorso al Consiglio di Stato per far valere le proprie tesi già bocciate in primo grado. Qualche mese fa, i giudici del tribunale amministrativo avevano infatti accolto il ricorso della CoBus, segnalando palesi irregolarità nell’assegnazione dell’appalto per il trasporto degli studenti. A vincere la gara era stata l’associazione temporanea d’imprese della quale faceva parte Antonio Gianfranco Fara, il quale aveva però presentato una documentazione che avrebbe contenuto false dichiarazioni in merito all’assenza di precedenti penali a suo carico. Questo requisito era tra quelli che comportavano l’esclusione dalla graduatoria. E invece, dopo che la commissione aveva esaminato le offerte e valutato che quella di Antonio Gianfranco Fara aveva il ribasso maggiore, aveva proceduto con l’affidamento.

Ora con i tribunali che incalzano, l’organo politico, estraneo alle vicende giudiziarie, deve far fronte all’assegnazione dell’appalto che va revocato entro il 30 ottobre. In via provvisoria dovrebbe essere assegnato il servizio proprio alla CoBus.

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