La Nuova Sardegna

Oristano

Meno tempo ai consiglieri, in aula scoppia la polemica

di Alessandro Farina
Meno tempo ai consiglieri, in aula scoppia la polemica

Bosa, è scontro sul nuovo regolamento che modifica la lunghezza degli interventi L’opposizione: «Meno democrazia». La maggioranza: «Regola che vale per tutti»

23 ottobre 2014
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BOSA. Scintille in consiglio comunale sulle norme che regoleranno le future riunioni. Alla minoranza, che ha mosso pesanti accuse di scarsa democraticità, non piace in particolare il contingentamento dei tempi negli interventi in aula. Per la maggioranza, invece, sono utili a garantire un più fluido e produttivo svolgimento dei lavori. Scintille anche sulla questione dell’ecocentro, con l’Udc che chiede di inviare tutti gli atti consiliari alla procura, mentre dello Statuto-Regolamento della Consulta Giovanile si parlerà in una prossima seduta.

La riunione è iniziata con l’ex sindaco Piero Franco Casula che ha posto quesiti sulla chiusura della circonvallazione di Sindia e i lavori sulla Alghero-Bosa, sulla potabilità dell’acqua, sui tagli all’assistenza scolastica e sullo stato dei lavori nelle scuole. Ma è sulla questione della rimodulazione del regolamento consiliare che il clima si è surriscaldato. Dai banchi dei consiglieri Per Bosa e Udc arriva innanzitutto la richiesta di rinviare la discussione «Perché le modifiche che andremo ad effettuare fanno capo allo Statuto approvato nella scorsa riunione e non ancora vigente».

«Sono strumenti diversi. Avremo potuto procedere a rivedere il regolamento consiliare anche senza le modifiche apportate allo Statuto», ha replicato la maggioranza che apre le porte al serrato dibattito, con Per Bosa che annuncia preliminarmente l’astensione. Si è proceduto quindi articolo per articolo, con la tensione che cresce in particolare sui tempi di contingentamento degli interventi di sindaco e consiglieri. Norme che limiterebbero fortemente il raggio d’azione dei consiglieri, «Proprio in quell’aula che deve garantire la massima e libera espressione delle posizioni di ciascuno», il pensiero dalle minoranza.

«Il regolamento risale al 2002 ed è obsoleto rispetto alle attuali esigenze, comunque le regole valgono per tutti», la motivazione a proseguire data dai banchi di Bosa Cominciamo il domani. Con diversi ulteriori passaggi che segnano pesanti divergenze di opinioni fra maggioranza e minoranza.

Si è passati quindi allo Statuto-Regolamento sulla Consulta Giovanile, rinviato su richiesta delle opposizioni per ulteriori approfondimenti. Mentre il focus sulle dichiarazioni finali del sindaco si incentra sulla risposta ai quesiti dell’Udc in relazione all’isola ecologica. Sergio Obinu ha chiesto al segretario comunale, al termine della relazione di Luigi Mastino, di raccogliere gli atti e trasmetterli alla Procura «per verificare se effettivamente sussistono le condizioni necessarie a tenere aperto l’ecocentro di Segapane».

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