La Nuova Sardegna

Oristano

Non versa le ritenute all’Inps, impresario di Masullas nei guai

di Elia Sanna
Non versa le ritenute all’Inps, impresario di Masullas nei guai

MASULLAS. Per due anni avrebbe trattenuto le ritenute previdenziali dalle buste paga dei suoi dipendenti, ma non le avrebbe mai versate all’Inps. Secondo quanto hanno accertato i carabinieri dell'Ispe...

22 ottobre 2014
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MASULLAS. Per due anni avrebbe trattenuto le ritenute previdenziali dalle buste paga dei suoi dipendenti, ma non le avrebbe mai versate all’Inps. Secondo quanto hanno accertato i carabinieri dell'Ispettorato del lavoro di Oristano, l'impresario, Daniele Pulisci, solo quest'anno non avrebbe dichiarato contributi obbligatori per quasi 57mila euro.

L'impresario, originario di Masullas, opera da anni con l'impresa “Edil” nel settore della demolizione, costruzione di edifici e fabbricati, compresa la costruzione e la copertura di tetti.

Una denuncia inviata all'Ispettorato del lavoro di Oristano, ha fatto scattare tempo fa l'inchiesta che ed ha portato i militari del nucleo territoriale del lavoro del lavoro di Oristano, ad effettuare delle verifiche nella sede dell'impresa “Edil” a Masullas. I carabinieri, sotto le direttive del maresciallo Stefano Lupi, responsabile del nucleo di Oristano, hanno passato così al setaccio la società dell'imprenditore Daniele Pulisci, accertando diverse violazioni sulle normative contributive previste dalla legge.

Secondo quanto è emerso dalle indagini, tra il 2013 e il 2014 l'impresario, avrebbe trattenuto le ritenute previdenziali in oltre 90 buste paga dei propri dipendenti. I relativi importi però non sarebbero mai stati versati nelle casse dell'Inps di Oristano. Non solo, l’impresario avrebbe anche omesso di dichiarare, nel corso dell'anno, all’istituto previdenziale, imponibili contributivi pari a 57mila euro.

Quando i militari gli hanno richiesto di esibire gli atti necessari all’accertamento, Daniele Pulisci si sarebbe rifiutato di produrre i documenti, non rispondendo nemmeno ai chiarimenti richiesti dai carabinieri. Sulla vicenda gli stessi carabinieri hanno trasmesso pochi giorni fa un voluminoso fascicolo alla procura della Repubblica di Oristano. L'impresario dovrà rispondere ora di omesso pagamento dei contributi. Avrà 90 giorni di tempo per versare le somme e non incorrere in provvedimenti penali più rilevanti.

«L’operazione, avvenuta nel corso di un accertamento motivato dalle verifiche d’ufficio in materia di sicurezza sul lavoro – ha spiegato il maresciallo Stefano Lupi – si è sviluppata con un delicato lavoro di intelligence e ricerca che ha coinvolto anche i militari di alcune stazioni del Comando provinciale di Oristano».

Analoghi servizi sono stati intensificati di recente, anche nell'Oristanese, nell'ambito delle direttive emanate dal ministero del Lavoro.

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