La Nuova Sardegna

Oristano

Terralba, a novembre esercitazione anticalamità

di Caterina Cossu
Terralba, a novembre esercitazione anticalamità

Aggiornato il piano della protezione civile, il sindaco Piras si appella al Consorzio «La manutenzione e la pulizia dei canali deve concludersi al più presto»

21 ottobre 2014
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TERRALBA. Un piano di Protezione civile che coinvolga ancora di più la popolazione, con un’informazione a tappeto di tutti i comportamenti corretti da adottare in caso di calamità naturale. E una formazione specifica per affrontare eventi di straordinaria gravità, sia degli operatori che dei cittadini. Così ieri l’amministrazione comunale di Terralba ha aggiornato con la Protezione civile il piano per le emergenze e ha concordato per il prossimo 8 novembre l’organizzazione di una giornata dedicata a una esercitazione pratica. «Non c’è stato bisogno di stravolgere il piano di sicurezza, era già sufficientemente buono e l’anno scorso ci ha permesso di far fronte all’emergenza dal punto di vista della sicurezza delle persone — ha spiegato il sindaco Pietro Paolo Piras — abbiamo solo apportato un accorgimento fondamentale, che è subordinato alla buona gestione dell’emergenza, ovvero un’adeguata campagna di informazione e formazione di tutti i cittadini, compresi i componenti delle istituzioni, per intervenire correttamente e tempestivamente nel caso si verifichi nuovamente un evento straordinario come il passaggio del ciclone Cleopatra». Dopo l’esercitazione, che avverrà a ridosso del doloroso anniversario dal giorno dell’alluvione, ci sarà una assemblea pubblica per spiegare ai cittadini tutte le novità e le specifiche del piano, con molta probabilità già il 10 novembre. Un’iniziativa che arriva tempestiva sulla scia delle polemiche sollevate dalla popolazione tramite i social network. Sono tante le foto diffuse nelle scorse settimane delle cattive condizioni dei canali che circondano la città, e in particolare l’ostruzione del canale Manca ha solleticato non poco i nervi già scottati dei cittadini. Con i primi temporali estivi si è potuto constatare gli effetti degli alvei ostruiti dei canali, dove la vegetazione ingombra il regolare deflusso delle acque e trattengono quantità di rifiuti, e la preoccupazione è ora rivolta all'imminente cambio di stagione. Il primo cittadino aveva già chiarito la posizione del Comune sul punto: «Possiamo solo sollecitare, la manutenzione dei canali e la loro pulizia sono aspetti che riguardano le competenze del Consorzio. Più volte abbiamo sollecitato un incontro e adesso mercoledì mattina illustreremo loro la situazione — spiega ancora il sindaco — c’è da dire però che il Consorzio di Bonifica sta già provvedendo a pulire i letti dei fiumi. Ultimamente si sono concentrati sul canale delle acque millenarie, che è più in alto e più vicino al monte Arci, ed è proprio quello che ha fatto partire i problemi nel novembre del 2013. Mano a mano proseguiranno con il rio Mogoro e poi il canale Manca, che stanno più in basso».

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