La Nuova Sardegna

BOSA. Manca la lampada polimerizzatrice e un piccolo utente del laboratorio di odontoiatria dell’ospedale dovrà ora aspettare marzo prima di poter otturare un dentino, sempre che l’apparecchio torni alla base, con l’amalgama bianca. A rendere noto l’episodio la madre del piccolo, residente in un paese della Planargia, che si è vista costretta a chiedere un altro appuntamento. Fissato però fra qualche mese, vista la lunga lista d’attesa nella struttura. Strumento, la lampada polimerizzatrice, che permette all’amalgama bianca di potersi solidificare dopo l’otturazione, a quanto pare inviato a riparare già da diversi mesi e non più tornato alla struttura in riva al Temo. Ospitata in Ospedale ma che farebbe capo ai Servizi Territoriali della Asl e dove non mancano altre carenze. Esempio più eclatante l’assenza della macchina per le radiografie odontoiatriche. Fra qualche mese tra l’altro, a sentire i bene informati, tutti i laboratori pubblici dovranno essere accreditati, e quindi rispondere a specifici requisiti di idoneità. Che includono la presenza di diverse attrezzature, tra cui appunto lo strumento per le radiografie dentali. Il settore odontoiatrico pubblico inoltre è uno fra i servizi sempre più utilizzati dagli utenti, soprattutto in un momento di grave crisi economica come quello attuale. Senza contare le possibilità operative ad esempio nella diagnostica per immagini. Visto che, solo in due strutture ai poli dell’isola, sono presenti tac endorali. Servizio che, considerata la posizione baricentrica di Bosa, potrebbe attrarre utenti oggi costretti a lunghi percorsi per un esame di questo tipo in altre Asl della Sardegna. La Asl 5, contattata sulle problematiche relative alla lampada polimerizzatrice e al macchinario per le radiografie assenti a Bosa, annuncia a breve una risposta.(al.fa.)