La Nuova Sardegna

Oristano

Via libera al palasport, l’appalto non si ferma

di Enrico Carta
Via libera al palasport, l’appalto non si ferma

Tutto pronto per l’aggiudicazione provvisoria con qualche malumore in giunta Il finanziamento non verrà rimodulato perché si teme una causa milionaria

15 ottobre 2014
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ORISTANO. Si va avanti con il mega palazzetto da 2.500 posti. Non c’è più tempo per una rimodulazione del finanziamento da cinque milioni, ma c’è tempo per qualche malumore all’interno della giunta dove qualche muso lungo lo si è intravisto. Normale dialettica politica, si dirà, ma tra il sindaco Guido Tendas e l’assessore allo Sport, Emilio Naitza, la questione si è risolta in maniera non del tutto serena al termine di una giornata alquanto agitata. Tutto è iniziato di mattina con un documento che il dirigente responsabile del procedimento, Walter Murru, aveva inviato ad entrambi. In quell’incartamento il dirigente ha informato la giunta del fatto che era pronto all’assegnazione provvisoria dell’appalto alla ditta seconda classificata, che subentra alla prima che non aveva la documentazione in regola.

Altresì, il dirigente ha poi comunicato di aver anche già inviato alla ditta cagliaritana che dovrà svolgere i lavori, la richiesta di preparare tutta la documentazione per l’assegnazione definitiva dell’appalto. Su quel documento finito sul tavolo di sindaco e assessore mancava solamente la firma che avrebbe sancito l’assegnazione provvisoria, cosa che peraltro avverrà in settimana. Il fatto che il dirigente non avesse firmato l’atto non sposta di una virgola il problema, che è invece di natura politica.

Le opinioni tra sindaco e assessore erano infatti divergenti. Emilio Naitza voleva ancora attendere la risposta dalla Regione, sperando magari che questa acconsentisse a dare il via libera alla rimodulazione del finanziamento in modo da poterlo utilizzare per una serie di strutture sportive tra cui la piscina. In giunta però più d’un assessore era scettico. La paura era quella che, bloccando l’appalto, l’amministrazione avrebbe prestato il fianco ad una causa milionaria di risarcimento danni per aver interrotto una procedura già conclusa mesi addietro.

Non si è quindi voluto rischiare e così nei giorni scorsi dal sindaco non erano arrivate comunicazioni al dirigente, al quale si sarebbe dovuto chiedere di rallentare la procedura in attesa della risposta dalla Regione. L’assessore ha visto in questo mancato intervento la volontà del primo cittadino di lasciare andare avanti la procedura. Ed ecco allora i musi lunghi con i quali si è conclusa la riunione di giunta di ieri pomeriggio. «Ognuno si assumerà le proprie responsasbilità – afferma Emilio Naitza –. La mia posizione è stata chiara dall’inizio, evidentemente c’è chi è favorevole al mega palazzetto. Spero che questo qualcuno sappia ora spiegarmi dove riuscirà a trovare i soldi per riaprire la piscina».

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