La Nuova Sardegna

Oristano

Unione dei Comuni, progetti e aiuti per chi è in difficoltà

di Alessandro Farina

Bosa, interventi di sostegno con l’Home care premium Già attivato uno sportello informativo per i cittadini

14 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. È l'Unione dei Comuni della Planargia-Montiferru, guidata dal sindaco di Sagama Giovanni Antonio Cuccui, a gestire nel locale sub-ambito del distretto Ghilarza-Bosa il progetto Plus “Home care premium”. Nella sede dell'ente territoriale un'operatrice sarà a disposizione per ogni chiarimento, in attesa della pubblicazione del bando. Il presidente Cuccui annuncia inoltre che, nelle prossime settimane, lo sportello sarà operativo oltre che a Bosa anche in altri centri della Planargia. Nelle scorse settimane il Distretto Ghilarza-Bosa ha aderito alla proposta progettuale dell’Inps, attraverso lo strumento del Plus, denominato Home care premium. Che ha l'obbiettivo di raggiungere e prendersi cura delle persone non autosufficienti, ed aiutare le famiglie nell’attività di assistenza attraverso l’erogazione di un “premio,” un contributo, per prestazioni essenziali di sostegno alla vita quotidiana, che sarà quantificato in base al bisogno ed alla capacità economica del nucleo familiare (Isee).

Progetto finanziato grazie a somme reperite nel Fondo Credito e dalle attività sociali Inpdap-Inps, che si alimenta dal prelievo obbligatorio sulle retribuzioni del personale della pubblica amministrazione in servizio.

Tre i programmi previsti, a cui sarà possibile accedere rientrando in appositi requisiti analiticamente specificati. Il primo diretto ad esempio alla fornitura a carico del Plus di prestazioni integrative complementari (servizi professionali a domicilio, accompagnamento, trasporto, consegna pasti a domicilio, domotica ecc). Oppure attraverso un contributo economico, fino a un valore massimo di 1.300 euro mensili, erogati dall'Inps per servizi assistenziali a domicilio, di familiari o assistenti familiari con contratto di assunzione. Un altro programma prevede invece progetti in favore di giovani studenti in condizione di difficoltà ed un terzo progetto interventi economici in favore di soggetti non autosufficienti che si trovino in strutture residenziali e per i quali venga valutata l’impossibilità di assistenza domiciliare. Centoventi il numero massimo di progetti che potranno essere attivati nel Distretto Ghilarza-Bosa. Dove, in attesa della pubblicazione del bando, gli sportelli sociali di informazione e consulenza sono già a disposizione degli interessati. Per quanto riguarda il sub ambito del Plus di Bosa l'ufficio di via Azuni è aperto al pubblico il martedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 ed il giovedì dalle 9 alle 13. «Si prevede comunque – dice il presidente Cuccui – di dislocare il servizio in altri Comuni e per chi fosse impossibilitato a recarsi negli uffici è possibile concordare con l'operatore una visita domiciliare».

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative