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Mandis dopo la vittoria: «Ripartiamo dai circoli»

Mandis dopo la vittoria: «Ripartiamo dai circoli»

ORISTANO. Intascata l’elezione, ora arriva il momento di ribaltare la scatola. Questo era lo slogan che Alessio Mandis aveva scelto per la sua campagna elettorale “interna” che l’ha portato sino all’e...

14 ottobre 2014
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ORISTANO. Intascata l’elezione, ora arriva il momento di ribaltare la scatola. Questo era lo slogan che Alessio Mandis aveva scelto per la sua campagna elettorale “interna” che l’ha portato sino all’elezione alla guida della segreteria provinciale del Partito Democratico. In realtà la formalizzazione avverrà solo con l’assemblea dei delegati, ma questi delegati sono in ampia maggioranza a suo favore e quindi la nomina si può dare per ufficiale. Il giovane segretario provinciale del Pd non ha ancora trent’anni, ma non è certo un novellino della politica visto che ricopre già la carica di sindaco di Gonnostramatza. Ora però «devo ribaltare la scatola, che significa che il nuovo Pd costruirà la sua classe dirigente partendo dai circoli». Il primo nodo da sciogliere sarà quello di decidere i volti che lo affiancheranno nella segreteria provinciale, dove però non sembra ci sarà spazio per chi ha sostenuto Roberto Martani, il suo avversario nella competizione interna al Partito Democratico. «Devo fare i primi incontri e assieme a chi mi ha sostenuto decideremo quale sarà la composizione della segreteria», prosegue.

I nodi politici più stringenti da affrontare sono però ben altri. Il calo di tesserati non è solo una questione nazionale. «Nel 2013 siamo scivolati in basso, ma sono certo che riusciremo a essere ancora il punto di riferimento per il centro sinistra anche a livello territoriale. La nostra missione dev’essere questa, anche se non è semplice adeguarsi ai tempi delle dinamiche politiche. Un partito che a livello nazionale ha il 40% deve anche avere un numero adeguato di tesserati».

Una delle domande che ora circola in maniera più assidua riguarda il futuro della giunta Tendas. Più volte si è associato il destino dell’esecutivo del capoluogo alle sorti e alla linea politica della segreteria provinciale. Il fatto che il sindaco Guido Tendas avesse sostenuto Roberto Martani aveva fatto pensare che una vittoria di Alessio Mandis avrebbe avuto ripercussioni anche sulla giunta comunale. Le prime parole del nuovo segretario sono invece di tutt’altro tenore: «È molto riduttivo pensare che il ragionamento sulla segreteria abbia delle implicazioni sull’amministrazione del capoluogo. Il segretario non ha la bacchetta magica per risolvere i problemi dell’amministrazione. Per me l’importante è che ci sia un modo virtuoso di vedere le cose, perché il nostro obiettivo è quello di rivincere le elezioni. Poi, se ci sono problemi, tutti dobbiamo prestare ascolto alle varie esigenze. Non è mai sufficiente quello che si fa e parlo partendo dalla mia esperienza di sindaco».

In teoria la prima scadenza elettorale dovrebbe essere molto più vicina, perché il prossimo anno c’è la fine della legislatura in Provincia. Ma, in attesa del riordino degli enti locali, è difficile esprimere un parere. «Aspettiamo di capire cosa succederà – conclude Alessio Mandis –. Il Partito Democratico sarà pronto nel caso in cui si dovrà andare a votare anche per la Provincia». (e.c.)

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