La Nuova Sardegna

Oristano

Centrodestra all’attacco: «Salvare l’università»

di Michela Cuccu
Centrodestra all’attacco: «Salvare l’università»

Sit-in davanti alla sede del Consorzio Uno promosso dai giovani di Forza Italia Dai consiglieri regionali d’opposizione critiche alla decisioni della Giunta Pigliaru

14 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. «La politica della Giunta regionale sta ponendo a repentaglio l’esistenza delle università sul territorio». A denunciarlo sono i giovani di Forza Italia, che ieri mattina hanno tenuto un breve sit in di fronte alla sede del Consorzio Uno. Preoccupazioni che nascono dalla legge di assestamento del bilancio, che prevede tagli del 25 per cento dei finanziamenti da destinare all’Università diffusa, «pari a 1milione e mezzo di euro su un importo totale di 6 milioni: troppi per realtà importanti che non solo garantiscono la possibilità di studiare per coloro che vivono lontano dai grossi centri, ma che negli anni, grazie alle scelte degli atenei, offrono corsi specifici di alto livello, talvolta addirittura unici, come nel caso di Oristano, con la Scuola di specializzazione in Archeologia subacquea». Antonio Iatalese, componente della direzione nazionale dei Giovani di FI, ha spiegato i motivi dell’iniziativa che sarà ripetuta anche nelle altre sedi delle università diffuse della Sardegna e alla quale seguiranno anche altre forme di protesta come una raccolta di firme. Alla manifestazione di ieri mattina presenti anche i consiglieri regionali dell’opposizione: Oscar Cherchi, Gianni Tatti e Attilio Dedoni, che, oltre a criticare le scelte dell’esecutivo, hanno ribadito le perplessità legate alle riduzioni dei finanziamenti per i corsi universitari “gemmati”. «Che non sono doppioni, ma, anzi, sono il risultato di scelte oculate che permettono ai giovani sardi di seguire corsi di studio legati all’economia del territorio».

Anche il presidente del Consiglio provinciale, Mauro Solinas, ha voluto portare «solidarietà, ma anche impegno per sostenere la presenza dell’Università nel territorio». La conferma delle difficoltà che negli ultimi tempi deve affrontare l’università a Oristano è arrivata dal presidente del Consorzio Uno, Pupa Tarantini, che ha ricordato come le erogazioni dei finanziamenti della Regione risultino bloccate dal 2013. «Per continuare ad andare avanti i componenti del Consiglio di amministrazione hanno rinunciato ai gettoni di presenza e i docenti alle indennità di trasferta. La situazione è pesante e stiamo facendo l’impossibile per assicurare l’esistenza dei corsi di studio» ha aggiunto. Un messaggio di solidarietà è arrivato anche da rappresentanti degli studenti nell’Ersu di Sassari. «Eppure le soluzioni esistono– ha concluso Iatalese – razionalizzando meglio l’utilizzo delle risorse da parte della Regione».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative