La Nuova Sardegna

Oristano

Bonarcado, polemica in aula sui tributi comunali

BONARCADO. Ancora polemiche tra minoranza e maggioranza in consiglio comunale. Questa volta a far scattare l’indignazione del consigliere di opposizione Angelo Rosas, sono state le «non risposte»...

14 ottobre 2014
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BONARCADO. Ancora polemiche tra minoranza e maggioranza in consiglio comunale. Questa volta a far scattare l’indignazione del consigliere di opposizione Angelo Rosas, sono state le «non risposte» del sindaco Mario Sassu alle spiegazioni richieste. Il consiglio comunale si era riunito per approvare i regolamenti per Imu e Tari e le relative tariffe, il piano finanziario del servizio raccolta rifiuti solidi urbani, quest’ultimo predisposto dall’Unione dei Comuni, di cui Sassu era il presidente fino a qualche mese fa. «Fra le principali novità, per quanto riguarda la Tari – dice Angelo Rosas – c’era l’abolizione dello sconto per le abitazioni con un unico occupante e le occupazioni stagionali. Per quanto riguarda le tariffe sui rifiuti urbani, come minoranza, abbiamo proposto di considerare oltre la superficie delle abitazioni anche il numero degli occupanti ovvero le persone che producono i rifiuti».

La proposta non è stata accolta. Successivamente, il Consiglio si è occupato del piano finanziario relativamente alla Tari. «Di questo piano – prosegue Angelo Rosas – mi hanno colpito  due voci: costi variabili e  costi per lo spazzamento. Poiché la cosa non mi era chiara, ho chiesto spiegazioni al sindaco. In particolare, ho chiesto che fosse spiegato nel dettaglio cosa si intendesse per costi variabili.  Ma, come al solito, il sindaco non ha saputo, o voluto, rispondere. Secondo la sua visione, il consiglio comunale doveva comunque, anche con queste incertezze, approvare il piano. E a nulla sono valse le mie insistenze per sapere cosa rientrava in questi misteriosi costi variabili, che andranno ad incidere sulla bolletta dei rifiuti».

La minoranza, soprattutto con Rosas, si lamenta per la mancanza di risposte da parte del sindaco alle domande che riguardano il suo modo di amministrare il paese. Il sindaco Mario Sassu, da parte sua, risponde che, in tempi di ristrettezza economica e con i vincoli imposti dal patto di stabilità, la sua maggioranza sta facendo il possibile per gravare il meno possibile sui cittadini. Esempio ne sia la scelta di non far pagare la Tasi.

«Alle richieste di chiarimenti non è arrivata nessuna risposta. Alla fine, il sindaco, ha adottato la decisione di approvare comunque il piano e nel frattempo avrebbe chiesto lumi a chi di competenza, con l’impegno di  informare il consiglio nella prossima seduta. «Mi domando – conclude Angelo Rosas – che senso abbia approvare un piano non chiaro e perché i consiglieri di maggioranza continuino, disciplinatamente, a votare tutto?»

Piero Marongiu

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