La Nuova Sardegna

Oristano

il memorial iriu di boxe

Al Palatharros grande spettacolo coi pugili della Folgore

di Piero Marongiu
Al Palatharros grande spettacolo coi pugili della Folgore

ORISTANO. Quando lo sport, in questo caso la box, si coniuga con i valori sani della competizione e il risultato non è l’elemento essenziale, la vittoria o la sconfitta hanno poca importanza. Quella...

14 ottobre 2014
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ORISTANO. Quando lo sport, in questo caso la box, si coniuga con i valori sani della competizione e il risultato non è l’elemento essenziale, la vittoria o la sconfitta hanno poca importanza. Quella che conta è la lezione che se ne ricava. La riunione di pugilato per dilettanti, dedicata alla memoria dell’indimenticato maestro di sport e di vita Luigi Iriu che si è tenuta nella palestra della Tharros, troppo angusta per contenere tutti gli appassionati dell’arte nobile che sono arrivati, è stata davvero un successo.

Troppo spesso però in città viene trascurato il lavoro che da anni viene svolto nella palestra della Folgore Boxe che insegna a una settantina di ragazzi la nobile arte di fare a pugni ma sul ring e con regole che insegnano al rispetto.

L’artefice di tutto è Franco Tomasi, noto con il nomignolo di Chcchino, che finora è stato l’unico professionista espresso da Oristano in questo sport. Il memorial intitolato a Luigi Iriu, deceduto a settembre dello scorso anno, ha messo in mostra il valore di alcuni giovani talenti, ben guidati dal tecnico Gianfranco Tomasi. «Io e molti ragazzi oristanesi – ha detto Franco Tomasi, che ha alle spalle una trentina di incontri disputati tra i professionisti nella categoria dei pesi welter – dal maestro Gigi abbiamo appreso non soltanto il pugilato, ma anche molte regole di vita».

In prima fila ad assistere c’erano anche la signora Raffaela Iriu, moglie di Gigi, e le figlie Cosetta, Sonia e Tania. «Siamo molto contente di questo omaggio fatto a nostro padre, che non poteva essere ricordato in maniera migliore», hanno commentato le figlie. Per capire la grandezza della dimensione umana di Luigi Iriu, basta ricordare la lettera aperta che, da sportivo vero, indirizzò a un politico sardo. Nella quale chiedeva, senza mezzi termini, che i soldi pubblici non venissero distribuiti solo in funzione della notorietà dei nomi dei praticanti, ma anche dell’importanza sociale che lo sport rivestiva. Per la cronaca, per i pugili della Folgore Boxe allenati dal maestro Gianfranco Tomasi, sono arrivate quattro vittorie e una sconfitta. Ottima la prova del cubano Luis Cruz, campione sardo della sua categoria, che ancora una volta ha messo in mostra numeri davvero molto interessanti.

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