La Nuova Sardegna

TERRALBA. L'elevata temperatura, oltre 28 gradi, unita a un leggergo vento, ha favorito ieri mattina diversi incendi nel Campidano di Terralba. Le fiamme, spente tempestivamente, hanno però minacciato la periferia di Terralba, lambendo il cimitero. Per bloccare l’incendio si è reso necessario l'intervento di due elicotteri della Protezione civile.

L'allarme è scattato verso le 11 del mattino quando le prime fiammo hanno interessato stoppie e pascolo alberato alle periferia di Uras. Il Centro operativo di Fenosu ha inviato sul posto alcune squadre dell'Ente foreste.

Quando la situazione era sotto controllo un altro focolaio ha interessato la periferia di Marrubiu. Anche in questo caso sul posto sono state inviate alcune squadre della Forestale e dei Vigili del fuoco di Oristano. Qualche minuto dopo, forse a causa di alcuni abbruciamenti non controllati, un vasto incendio ha interessato l'agro di Terralba.

In questo caso, le fiamme hanno lambito il cimitero ed è scattata l'allerta. Sul posto sono stati inviate alcune squadre dell'Ente foreste e dei Vigili del fuoco. A dare man forte alle squadre a terra sono stati inviati due elicotteri.

In meno di un'ora l'apparato antincendio ha bloccato le fiamme ed evitato che l'incendio si estendesse al cimitero di Terralba.

Alla fine il bilancio degli incendi non è stato grave, anche grazie alla tempestività degli interventi di soccorso. Gli operatori dell'Ente foreste, sono rimasti impegnati sino al primo pomeriggio per bonificare la zona percorsa dal fuoco. Manca ancora una stima ufficiale, ma sono andati in fumo poco meno di 5 ettari di terreni. Di questi giorni accade di frequente che gli abbruciamenti sfuggano al controllo, provocando roghi di una certa entità.(e.s.)