La Nuova Sardegna

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I volontari ospedalieri si riuniscono a Tramatza

TRAMATZA. Sono una sorta di angeli in carne ed ossa, che si aggirano tra le corsi degli ospedali e confortano con le loro parole e i loro gesti, le persone che soffrono. Sono i volontari che...

12 ottobre 2014
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TRAMATZA. Sono una sorta di angeli in carne ed ossa, che si aggirano tra le corsi degli ospedali e confortano con le loro parole e i loro gesti, le persone che soffrono. Sono i volontari che supportano l’attività di medici e paramedici con una importante attività di aiuto. L’Associazione volontari ospedalieri ne riunisce in tutta Italia circa 30mila. Saranno in quattrocento oggi, da tutta la Sardegna, a Tramatza per una giornata di formazione dell’Avo sarda alla quale parteciperà padre Arnaldo Pangrazzi, docente presso l’istituto Cammilliano di Roma, formatore di gruppi di mutuo aiuto.

Il 25 ottobre, invece, in tutte le sedi dell’Avo, si terrà la sesta giornata nazionale dell’associazione. Lo scopo dell’iniziativa è quello di far conoscere l’attività dei volontari «Distribuiremo del materiale informativo – dice Maria Franca Muscas, presidente dell’Avo Sardegna –. Non chiediamo né vogliamo offerte. Vogliamo solo far conoscere la nostra attività».

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