La Nuova Sardegna

Oristano

La Casa della salute si farà Firmata la convenzione

di Cristina Diana
La Casa della salute si farà Firmata la convenzione

Terralba, l’iter aveva subìto ritardi per via dei vincoli del Piano fasce fluviali Ieri la firma in Regione: la struttura sorgerà su un’area di 10mila metri quadrati

11 ottobre 2014
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TERRALBA. La Casa della salute si farà. Dopo tanti ostacoli e difficoltà, è stata firmata ieri In Regione la convenzione per la realizzazione della struttura sanitaria. A causa dei vincoli imposti dal piano stralcio fasce fluviali infatti, che hanno reso impossibile l'edificazione della struttura sanitaria in via Rio Mogoro, nello stesso terreno dove si trova l'attuale poliambulatorio, si è rischiato per diverso tempo che la casa della Salute non vedesse mai la luce. Ora invece si è trovata una soluzione: «Si è dovuto rivedere per ben due volte l'area in cui far sorgere la struttura sanitaria, in quanto quelle inizialmente individuate, prima in via Rio Mogoro, come ampliamento del Poliambulatorio, poi in via Millelire erano entrambe risultate soggette ai vincoli del piano stralcio fasce fluviali, documento non ancora approvato in via definitiva ma già operativo nelle norme di garanzia – spiega il manager della Asl n°5 Mariano Meloni –. In accordo con il Comune abbiamo individuato un'area di circa 10mila metri quadrati che ricade al di fuori del piano stralcio fasce fluviali e quindi non è soggetta ai vincoli idrogeologici che invece gravavano sulle zone designate in precedenza». La Casa della salute sorgerà nel prolungamento di via Nazionale, in prossimità del centro abitato, nei pressi della circovallazione: una scelta che favorirà l'accesso non solo dei terralbesi, ma anche di quelli provenienti dalle cittadine vicine, come Uras e San Nicolò d'Arcidano. L'intervento, già finanziato per 1 milione e 835mila euro, riguarderà la realizzazione di due blocchi. Il primo edificio ospiterà la guardia medica, gli ambulatori di medicina generale, la farmacia distrettuale ed alcuni servizi amministrativi. Nel secondo stabile troveranno spazio gli ambulatori di specialistica ambulatoriale, la sala prelievi, la sala ecografie, il fisiatra, gli sportelli ticket e accettazione, oltre ad alcuni uffici amministrativi. Accanto ai due blocchi iniziali è prevista anche la realizzazione di un terzo blocco, in cui collocare i servizi di Radiologia e Dialisi, ma per questo secondo intervento occorrerà ottenere un finanziamento aggiuntivo. La costruzione della nuova struttura, che in gran parte assorbirà i servizi dell'attuale Poliambulatorio di via Rio Mogoro, permetterà anche di dismettere locali che attualmente la Asl ha in locazione, come quelli di via Sardegna, e di concentrare i diversi servizi socio-sanitari, compresi i medici di medicina generale, in un unico polo socio-sanitario di riferimento, la prima vera cittadella sanitaria che sorgerà in provincia di Oristano. Dopo la firma della convenzione in Regione, dovranno ora essere portati a termine gli adempimenti per la variante del Puc, e per l'approvazione del progetto preliminare da parte del Comune. Una volta assolte le incombenze burocratiche, sarà quindi possibile avviare i lavori, che dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2017.

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