La Nuova Sardegna

Oristano

La Figc dà il via libera al campo di calcio, eppure non si gioca

di Claudio Zoccheddu
La Figc dà il via libera al campo di calcio, eppure non si gioca

Cabras, per la Federazione provinciale l’impianto è a posto Ok anche le tribune, ma le squadre sono ancora in trasferta

10 ottobre 2014
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CABRAS. Adesso manca solo il pallone. Il campo comunale di via Tharros soddisfa la Figc sia per la qualità del tappeto erboso sia per la condizione generale delle tribune, recentemente riverniciate. La conferma è arrivata ieri mattina da Gabriele Schintu, delegato della Federazione per la provincia di Oristano: «Per quanto ci riguarda, il campo comunale di via Tharros può ospitare partite di calcio sin da subito. Negli ultimi giorni ci siamo occupati degli spalti e anche le tribune soddisfano le nostre richieste».

La parola “collaudo”, però, viene dribblata dal delegato della Figc che si limita a confermare un molto più informale “via libera”. Dopo due anni di chiusura, quindi, i cancelli del campo sportivo di via Tharros potrebbero essere aperti già dal prossimo fine settimana. Almeno per quanto riguarda la Figc. Al contrario, le cronache cabraresi non raccontano nulla di nuovo sull’impianto sportivo. Anzi.

La San Marco dovrebbe giocare anche la prossima gara nell’esilio di Baratili San Pietro mentre l’Atletico Cabras sarà impegnato sul campo dell’Arborea ma spera di poter affrontare i cugini della Tharros tra le mura amiche, dopo un assenza di quasi due anni. Ovviamente, la situazione del campo sportivo potrebbe variare da un giorno all’altro. Anche perché, una volta ottenuto il nulla osta dalla federazione, gli ultimi impedimenti che tengono chiuso il prato erboso di via Tharros dovrebbero essere intoppi interni al Comune di Cabras.

Quindi, la palla passa all’amministrazione comunale che potrebbe annunciare sin da oggi la data d’inaugurazione dell’impianto. Una delle più imbarazzanti telenovele cabraresi sembra dunque arrivata all’ultima puntata. Dopo una prima fase dei lavori sospesa tra il serio e il faceto, tra cui uno sconcertante cambio di vedute sulla tipologia del campo da realizzare, che ha bloccato quasi subito i lavori iniziati poco prima dell’ultima tornata delle elezioni amministrative, i tacchetti dei giocatori cabraresi potranno finalmente affondare nel terreno di casa. Gli ultimi dettagli sono legati alla vaghezza con cui gli amministratori descrivono la spesa sostenuta – si parla di “circa 200mila euro” – per un campo che potrà essere utilizzato una, o al massimo due volte alla settimana.

Non solo, la fragilità dell’erbetta che ancora non si è ripresa dall’estate, e in molti settori del campo sembra secca, lascerà fuori dal terreno di gioco tutte le rappresentative giovanili lagunari che, purtroppo, dovranno continuare a giocare sullo sterrato di Solanas.

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