La Nuova Sardegna

Oristano

mozione in consiglio

Anche la minoranza vuole la piscina

ORISTANO. «È un servizio pubblico da restituire alla città». Anche la minoranza vuole la sua piscina e i consiglieri comunali Giuseppe Puddu, Giuliano Uras, Roberto Pisanu, Andrea Lutzu, Tonino...

07 ottobre 2014
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ORISTANO. «È un servizio pubblico da restituire alla città». Anche la minoranza vuole la sua piscina e i consiglieri comunali Giuseppe Puddu, Giuliano Uras, Roberto Pisanu, Andrea Lutzu, Tonino Falconi, Salvatore Ledda, Mauro Solinas, Daniela Nurra e Massimiliano Sanna si scagliano contro la giunta comunale chiedendo che vengano scoperte le carte sul futuro della struttura sportiva.

L’iniziativa arriva dopo quella del comitato spontaneo apartitico di cittadini Ovp, Oristano vuole la sua piscina, che era nato, a pochi giorni dalla chiusura della struttura il 1° marzo 2014. La scorsa settimana il comitato è andato oltre il Comune, rivolgendosi all’assessore regionale Claudia Firino. In un incontro tra quest’ultima e l’assessore comunale allo Sport, Emilio Naitza, si era infatti parlato di rimodulare il finanziamento destinato alla realizzazione del nuovo palasport, per destinare i fondi a impianti sportivi già esistenti, piscina compresa.

Ora arriva anche la voce della minoranza, che in una mozione chiede di spiegare al Consiglio e alla città quale sia la condizione degli impianti, cos’abbiano fatto le gestioni che si sono succedute e a che punto sia l’iter progettuale del bando di gara relativo alla riqualificazione per la realizzazione e ristrutturazione di palazzetto e piscina. La minoranza chiede di trovare le risorse da stanziare già nei bilanci del 2014 e del 2015.

Il comitato Ovp intanto non sta a guardare e in una nota indipendente dalla mozione pone quattro secchi quesiti al consiglio comunale. Anzitutto, se i consiglieri ritengano o meno che la ristrutturazione definitiva della piscina comunale rientri tra le priorità della città. Sull’appalto del nuovo palazzetto, i consiglieri sono invitati a palesare la loro opinione in merito al fatto che si debba proseguire o meno nell’iter.

Infine, il comitato chiede che ciascun consigliere palesi, in caso di risposta negativa alla seconda domanda, se sia opportuno utilizzare, ammesso che sia ancora legalmente possibile farlo e che l'assessorato regionale sia favorevole, il contributo del palazzetto per la ristrutturazione definitiva di piscina e altri impianti. Altrimenti indichi un’alternativa su come restituire una piscina alla città. (ca.co.)

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