La Nuova Sardegna

Oristano

Mandis allunga su Martani nel capoluogo

La votazione per l’elezione del segretario provinciale del Pd finisce 75 a 41. Scintu segretario di circolo

04 ottobre 2014
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ORISTANO. Vince Alessio Mandis e forse la distanza diventa incolmabile. Il sindaco di Gonnostramatza stacca il consigliere comunale del capoluogo, Roberto Martani, anche nella votazione cittadina per l’elezione del segretario provinciale del Pd. Incassa 75 voti contro 41 e si presenterà al congresso con altri ventuno delegati a suo favore contro i dodici che daranno sostegno a Roberto Martani. Questo sembrerebbe spostare in maniera decisa la barra del timone del congresso che, al termine delle votazioni nei vari circoli, sarà chiamato a nominare il successore di Gianni Sanna.

La partecipazione non è stata esattamente oceanica, visto che hanno votato 116 su 161 tesserati. Ad ogni buon conto, il voto di chi c’era conta anche per quelli che sono rimasti a casa e l’indirizzo appare chiaro. Da altri circoli che hanno votato ieri, il risultato è stato di parità e i due sfidanti hanno piazzato due delegati ciascuno. Alessio Mandis aveva però ottenuto preferenze maggiori in altri circoli che hanno già espresso il loro voto, riuscendo ad ampliare la forbice del numero dei delegati. Oggi si voterà a Bosa e in Planargia, dove viene dato per favorito Roberto Martani che dovrebbe ridurre il gap. Secondo le previsioni degli esperti dei movimenti di voti all’interno del Pd, alla fine, dovrebbe essere di una quindicina di delegati la differenza.

La votazione di ieri ha segnato poi un altro momento importante nella vita del Partito Democratico. Riccardo Scintu sarà infatti il nuovo segretario del circolo cittadino, succedendo a Momo Tilocca che l’aveva retto in questi ultimi anni. L’elezione di Riccarco Scintu non ha regalato troppi patemi, anche se c’è stata qualche leggera contestazione sul fatto che il quorum di voti a favore non fosse stato raggiunto. Il regolamento però ha dato ragione all’unico in lizza, forte dei 79 voti incassati. La sua era una candidatura solitaria per cui ha dovuto fare la lotta esclusivamente contro l’astensione – i votanti sono stati 101 – e le schede nulle e bianche che sono state rispettivamente due e diciannove.

Tra pochi giorni ci sarà quindi la proclamazione ufficiale che sancirà, qualunque sia l’esito della votazione per la segreteria provinciale, un ricambio generazionale. (e.c.)

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