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Pressing del Comitato sulla Regione

Pressing del Comitato sulla Regione

ORISTANO. Il Comitato vuole davvero la sua piscina e mette l’assessore regionale a Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Claudia Firino con le spalle al muro. Si è...

02 ottobre 2014
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ORISTANO. Il Comitato vuole davvero la sua piscina e mette l’assessore regionale a Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Claudia Firino con le spalle al muro.

Si è parlato di rimodulare il finanziamento destinato alla realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport di Oristano, con l'obiettivo di destinare i fondi per la riqualificazione e risanamento di impianti sportivi già esistenti nel comune di Oristano, e tra questi prioritariamente la piscina comunale.

E ora in una nota, inviata per conoscenza anche all'assessore allo Sport del Comune di Oristano, Emilio Naitza, il gruppo di cittadini chiede conto di cosa stiano facendo le istituzioni per il trovare le risorse economiche necessarie a eseguire i necessari lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione della piscina comunale.

Nel dettaglio, la fattibilità dell’operazione e la volontà della Regione di metterla in atto, chi dovrà fare cosa e in quanto tempo. «Sappiamo che nei giorni scorsi è avvenuto un incontro tra i due assessorati - scrivono i responsabili del Comitato -. La piscina è chiusa dall’11 marzo di quest’anno e, se così dovesse restare la situazione, si rischia seriamente di provocare la morte del movimento natatorio oristanese sportivo e non sportivo».

Ffa notare ancora il comitato che «occorre evidenziare il valore non solo sportivo ma anche sociale che una piscina comunale come quella di Oristano possiede», ricordando come infinite siano le ragioni per usufruire di una struttura sportiva di questo tipo, al di là di chi pratica il nuoto a livello agonistico o amatoriale. «Il comitato intende rappresentare le esigenze di tutti gli utenti. Ovp è nato per esprimere la fortissima richiesta per la piscina ed esercitare un'azione di pressione costruttiva verso il Comune, affinché esso provveda a risanare e ristrutturare in modo definitivo la piscina comunale esistente, inevitabilmente chiusa per le sue precarie condizioni generali — chiariscono gli aderenti al movimento —. Alla data attuale, il comitato conta oltre 1550 soci ed è in continua crescita».

Caterina Cossu

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