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Duro scontro in Consiglio tra presidente e gruppo Pd

Duro scontro in Consiglio tra presidente e gruppo Pd

ORISTANO. «Un inqualificabile comportamento nei confronti del consigliere provinciale del Pd, Antonio Cinellu. Un gesto in spregio non solo al consigliere, collega peraltro molto misurato e...

02 ottobre 2014
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ORISTANO. «Un inqualificabile comportamento nei confronti del consigliere provinciale del Pd, Antonio Cinellu. Un gesto in spregio non solo al consigliere, collega peraltro molto misurato e oltremodo corretto, ma all'intera aula, nonché un atteggiamento che mai e poi mai ci saremmo aspettati da un gentiluomo come Massimiliano De Seneen. Il presidente della Giunta torni in aula e chieda scusa al consigliere, al presidente del Consiglio Mauro Solinas e all'aula».

È Roberto Scema a guidare l’attacco contro il presidente della Provincia, reo di aver «abbandonato l'aula senza dare spiegazioni, mentre il nostro collega si accingeva a illustrare un'interpellanza sugli ambulatori pediatrici in Planargia, così come previsto nei punti all'ordine del giorno».

Ma secondo la versione di Massimiliano De Seenen, che rivendica peraltro la paternità del gesto, la motivazione ci sarebbe stata, eccome. E, peraltro, proprio sotto gli occhi di tutti i presenti. «Ho specificato in aula e al presidente Mauro Solinas che avevo intenzione di abbandonare l'aula, ma che la mia uscita sarebbe stato un gesto di mera protesta per quello che era capitato poco prima - riferisce De Seenen -. Il capogruppo del Pd, Battistino Ghisu, aveva infatti appena dichiarato di essere assente, pur essendo presente e nemmeno abbandonando l'aula, pur di non discutere l'interrogazione sulla società in house della Provincia, peraltro di cui lui stesso era primo firmatario. Ha sostenuto che c'erano troppi pochi consiglieri in aula per affrontare l'argomento, benché gli avessi già fatto notare che il numero legale era presente».

Per De Seenen un comportamento inaccettabile, «perché così di fatto si stabilisce l'ordine del giorno in maniera arbitraria». Una diatriba di cui ha pagato le conseguenze proprio il malcapitato Antonio Cinellu. «Il consigliere di Tresnuraghes è persona degnissima e non avevo alcuna intenzione di scagliarmi contro di lui personalmente o la sua interrogazione».

«Appena torneremo in aula – conclude il presidente della Provincia – chiarirò che non c'è stato alcun attacco frontale nei suoi confronti, dunque non si tratta di scuse. Ma dirò anche che i comportamenti come quelli di Battistino Ghisu non possono essere utili ai lavori del Consiglio. Avrebbe potuto chiedere una sospensione, per esempio, per le stesse motivazioni per le quali ha preteso di dichiarare la sua assenza, pur rimanendo in aula».

Caterina Cossu

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