La Nuova Sardegna

Oristano

Rifiuti e inciviltà, tolleranza zero

Rifiuti e inciviltà, tolleranza zero

Genoni, ingombranti abbandonati in campagna nonostante la videosorveglianza

01 ottobre 2014
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GENONI. Nessuna tolleranza nei confronti di chi abbandona i rifiuti. Sul rispetto dell’ambiente il paese del Sarcidano mantiene alta la guardia, ma nonostante giornate di sensibilizzazione sulla valorizzazione della natura, sul corretto smaltimento dei rifiuti e nonostante l’intensificarsi dei controlli, c’ è ancora chi si lascia tentare dall’abbandonare i rifiuti.

Gli incivili sono fortunatamente pochi, ma comunque intollerabili. «Non si capisce perché tanto disturbo a portare in campagna i rifiuti che vengono ritirati sotto il portone di casa, con un servizio profumatamente pagato». Così il primo cittadino Roberto Soddu commenta, amareggiato, questa pratica incivile. Nel corso degli anni, infatti, l’ amministrazione comunale ha profuso tanto impegno ed ha fatto ricorso ad ogni mezzo per contrastare il fenomeno.

Il Comune, in collaborazione con le forze dell' ordine, ha fatto installare alcune telecamere nelle aree individuate tra quelle più esposte al fenomeno, zone queste ultime che sono costantemente tenute sotto controllo.

Il monitoraggio è un ulteriore passo dopo la recente ordinanza che ha posto il divieto assoluto di abbandonare rifiuti di qualsiasi specie in tutto il territorio comunale. In particolare l'ordinanza fa riferimento all'area in località “Codina Agroni”, una ex discarica ormai dismessa da tempo dove, però, si continuano a gettare rifiuti di ogni genere.

Il divieto è rivolto ai privati cittadini, ma anche alle imprese; tutti sono, infatti, tenuti a rispettare il calendario di raccolta dei rifiuti, servizio che il comune gestisce in forma associata con la comunità montana del Sarcidano - Barbagia di Seulo.

«Per quanto riguarda le macerie provenienti dalle demolizioni verranno intensificati i controlli e sanzionati coloro che non esibiranno adeguata documentazione sullo smaltimento» scrive il primo cittadino, specificando che l’abbandono dei rifiuti è un grave atto di inciviltà e a farne le spese è la collettività, soprattutto «riguardo ai costi delle bonifiche che, inevitabilmente, non potranno che fare aumentare la Tassa rifiuti dell'anno prossimo». Ma evidentemente neanche questa prospettiva funge da deterrente per chi continua a disfarsi dei suoi rifiuti ingombranti nelle campagne.

Ivana Fulghesu

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