La Nuova Sardegna

Oristano

Piazza Cattedrale, aiuola al posto della fontana

di Cristina Diana
Piazza Cattedrale, aiuola al posto della fontana

Terralba: «Troppo costoso il ripristino e il mantenimento in efficienza» Ma l’opposizione contesta duramente la decisione della maggioranza

01 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





TERRALBA. La nuova piazza Cattedrale dice addio alla fontana. L’amministrazione comunale ha infatti approvato alcune varianti per i lavori di rifacimento della piazza Cattedrale, in quanto nell’esecuzione dei lavori sono emerse diverse criticità che non erano state considerate in fase progettuale.

Una di queste varianti riguarda la conversione della fontana in aiuola fiorita: “Da circa tre anni a secco e inattiva, la fontana si trova in uno stato che rende eccessivamente oneroso e con poche garanzie di durata un eventuale intervento di ripristino” scrivono dal Comune, “considerato che molte parti risultano danneggiate e che le tubazioni sono notevolmente incrostate da materiali di natura calcarea, la direzione dei lavori ha quantificato in 35mila euro la spesa per il ripristino e in circa 6–7 mila euro la spesa annua per la manutenzione, soprattutto a causa dei costi che il cambiamento periodico delle pompe comporta”.

Una cifra difficile da sostenere per le casse comunali e che ha indotto la direzione lavori a suggerire l’ipotesi di sostituire la fontana con una aiuola fiorita. “Per quanto fosse stata pensata come parte integrante dell’arredo e punto di ritrovo per molti giovani, da tempo la fontana aveva perso la sua efficienza e a poco a poco parte della sua bellezza” si legge nella nota stampa, “ nata in un periodo in cui possedere la fontana era sinonimo di benessere, oggi è un lusso difficile da giustificare. Tanto più che da quando è rimasta a secco è stata oggetto di lamentele da parte dei cittadini perché incivilmente utilizzata come cestino per rifiuti e rifugio di numerosi uccelli che contribuiscono al degrado”.

La realizzazione della fontana era stata finanziata con fondi regionali e del bilancio comunale, per un importo di 27mila euro, grazie alla legge 37. Perplessi per la scelta gli ex amministratori che avevano realizzato il progetto: «Togliere la fontana non è la soluzione, basterebbe un operaio che la ripulisse costantemente dagli aghi di pino per evitare guasti e malfunzionamenti, invece è stata abbandonata» dice il consigliere di minoranza Giuliano Oliva, assessore della precedente giunta Pili. «Sembra pensino solo a distruggere quanto fatto dalla precedente amministrazione, oltre togliere la fontana hanno anche tolto le barriere della zona pedonale in via Roma e cambiato il nome di Via Duca degli Abbruzzi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative