La Nuova Sardegna

ORISTANO. Il beat, il flow, la vernice che esce dalla bomboletta. Le parole in rima per descrivere sentimenti e sensazioni, il pallone da basket, le ruote dello skate e le acrobazie su rampe che vanno verso il cielo assieme all’adrenalina. I movimenti ritmati della break dance. Sono i tasselli del mondo dei giovani, oggi così diverso da quello delle generazioni passate ma, forse, neanche troppo da come lo ricordano gli adulti.

È stato un successo la giornata dedicata ai giovani e principalmente al mondo dell’hip hop, organizzata dallo Spazio giovani di Oristano, la Street Art. Dal primo pomeriggio di sabato fino alla mezzanotte l’area di Sa Rodia dedicata ai ragazzi ha accolto una vera ondata di giovani che, grazie all’organizzazione dell’associazione Nel Sinis e l’assessorato comunale alle Politiche giovanili, hanno potuto esprimere tutta la loro creatività senza pregiudizi e dare libero sfogo alla propria creatività. Come rilevato dagli educatori, troppo spesso, soprattutto a Oristano, le arti di strada che tanto appassionano i più giovani, si trasformano in comportamenti antisociali, come l’imbrattamento di case e muri storici. Qui invece, in questo luogo un po’ in periferia ma messo a loro completa disposizione, si può suonare, skatare, fare festa e dipingere, con regole che non stanno strette.

Sabato sera è stata una lunga carrellata, con un programma articolato e che ha previsto l’esibizione musicale di giovani artisti provenienti da diverse zone della Sardegna, come Ako di Oristano, Bakis beks e Nigheddò di Nuoro, Ipno di Iglesias e il cabrarese Giorgigheddu. Grande successo per la skate area e i diversi laboratori di street art, dove i ragazzi hanno spiegato tecniche ed esperienze, con la partecipazione di diverse associazioni giovanili e gruppi informali di ragazzi presenti nel territorio. A metà evento l’esibizione di break dance è stato il momento clou, con le performance curate da alcune scuole di ballo della città, tra cui Core’utica, Centro studi danza, Arabesque.

L’iniziativa Street Art è nata dall’esperienza dello Spazio giovani che ha concentrato l’attenzione sui contenuti educativi, come la legalità, il rispetto degli spazi pubblici e dell’ambiente, l’uso positivo e costruttivo del tempo libero da parte dei giovani. «Il punto di forza dell’evento è stato proprio l’approccio informale con il quale i messaggi educativi sono proposti ai giovani, – ha spiegato il responsabile, Antonio Ricciu –. Lo Spazio Giovani nasce come luogo di aggregazione giovanile e rappresenta un’opportunità per la comunità, una sfida per tutti i giovani che desiderano essere protagonisti del loro stesso percorso formativo».

Caterina Cossu