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Oristano

Emergenza idrica a Bosa, finanziati i primi due interventi

Emergenza idrica a Bosa, finanziati i primi due interventi

Saranno sostituiti due tratti di condotta a Malosa e vicino al potabilizzatore di Barasumene Il commissario dell’ex Ato Bianchi ha stanziato 300mila euro destinati alla condotta di Sedilo

26 settembre 2014
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BOSA. Il commissario straordinario dell’ex Ato Alessandro Bianchi ha dato il via libera al finanziamento di un milione e trecentomila euro per la sostituzione dei tratti compromessi della condotta idrica che serve il paese del Temo e le frazioni marine lungo la costa centro occidentale dell’isola. Nella delibera anche i trecentomila euro destinati ai lavori urgenti sulla condotta di Sedilo, altro centro colpito più volte dalla penuria d’acqua a causa delle condizioni di un lungo tratto di condotta che serve il paese. «Per Bosa una prima celere risposta dopo le emergenze idriche che questa estate hanno causato notevoli disagi alla popolazione ed agli operatori turistici e commerciali». Il commento a caldo del sindaco Luigi Mastino. «In ventiquattro, quarantotto ore sono certo che i nostri uffici reperiranno le risorse necessarie per gli interventi urgenti sulla condotta di Bosa», aveva detto il commissario straordinario per la regolazione del servizio idrico integrato della Sardegna (ex Ato) nella riunione operativa convocata dal sindaco di Bosa il ventidue settembre nell’aula consiliare. E così è stato, a leggere la delibera messa nero su bianco nelle scorse ore con oggetto “Programmazione con risorse del bilancio 2014 della Gestione Commissariale per la realizzazione di interventi urgenti e indifferibili necessari per garantire l’alimentazione idrica dei comuni di Sedilo e Bosa” che ha visto il via libera del commissario Alessandro Bianchi il 24 settembre. Fondi, quelli reperiti, attinti dalla quota di avanzo di amministrazione non vincolato, in totale due milioni e mezzo di euro, destinati alla realizzazione di interventi urgenti per il ripristino della funzionalità degli impianti e delle opere in capo a servizio idrico integrato. Tra cui appunto quelli di Sedilo e Bosa, comuni che avevano presentato due diverse istanze, dopo le emergenze a catena dei mesi scorsi. Con disco verde per 1,5 milioni di euro complessivi di finanziamento a favore della realizzazione dei due interventi. Trecentomila euro in direzione Sedilo, per la sostituzione di 1375 metri di condotta in cemento amianto oggetto delle più frequenti rotture, con nuova tubazione in ghisa sferoidale di 150 cm di diametro progetto in cui è prevista anche l’acquisizione in servitù dell’area dove è stata posata la condotta. Mentre ben più corposo, sul fronte finanziario ed anche tecnico, è l’intervento nelle campagne di Bosa. Che prevede la sostituzione di due tratti di condotta. Quello in località “Malosa” (zona impervia oltre la diga di Monte Crispu) lungo il tracciato tra il potabilizzatore di Barasumene ed il ripartitore di Monte Concu. Tra la fine di luglio ed i primi di settembre si sono contate dieci falle e la sete di abitanti ed ospiti è stata attenuata dall’intervento delle autobotti della protezione civile gestite dal Coc curato e coordinate dai volontari della Croce Rossa di Bosa. (al.fa.)

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