La Nuova Sardegna

Oristano

Assegnate le aree per i chioschi

Assegnate le aree per i chioschi

San Vero Milis, prime polemiche per la presenza di parenti del vicesindaco

25 settembre 2014
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SAN VERO MILIS. Il futuro è iniziato ieri. Con l’assegnazione delle aree comunali a uso turistico e commerciale, l’amministrazione comunale ha mosso il primo passo verso il nuovo volto che verrà dipinto sulla linea costiera. Un passo che, come capita costantemente in riva al mare di San vero Milis, è stato accompagnato da una pioggia di polemiche.

Nella lista degli aggiudicatari, infatti, spuntano i nomi dei due figli del vicesindaco, Giuseppe Caria, e di una ragazza vicina a uno dei due nuovi assegnatari delle aree comunali. La parentela non è sfuggita agli oppositori dell’amministrazione guidata da Flavia Adelia Murru, un nutrito gruppo di persone che, qualche tempo fa, aveva invaso il lungomare per chiedere il blocco dei lavori che stanno interessando la lingua di terra a ridosso di Cala Saline. La lente d’ingrandimento utilizzata dal fronte degli scontenti si è dunque spostata sui Fabio e Mauro Caria che, insieme agli altri due soci Valentina Porta e Lorenzo Carta, si sono aggiudicati le aree denominate AC-05 e AC-08 con il punteggio più elevato di 91/100.

Ai due figli del vicesindaco, dunque, spetta la possibilità di scegliere il lotto preferito perché secondo l’articolo numero 4 del bando di gara che assegnava le postazioni in riva al mare «in caso di aggiudicazione provvisoria di due o più concessioni al medesimo soggetto, l’amministrazione inviterà il soggetto interessato a effettuare la scelta delle concessione che intende ottenere in affidamento». A completare la lista dei nuovi assegnatari c’è la ditta Sea Service di Angelo Meaggia che, come nel caso dei due fratelli Caria, dovrà scegliere tra i lotti AC-06 e AC-07. Gli ultimi due lotti assegnati ieri mattina spetteranno a Matteo Mocci e Mattia Lutzu, che chiude la pattuglia provvisoria dei nuovi chioschisti. Al gruppo, infatti, si aggiungeranno due nuovi componenti che, come previsto dal bando, rientreranno in gioco una volta che gli assegnatari della coppia di concessioni avranno effettuato la loro scelta liberando, contemporaneamente alla decisione, i due lotti scartati.

Dunque, due aspiranti concessionari saranno ripescati seguendo la graduatoria dei concorrenti che erano stati giudicati idonei alla partecipazione al bando. Insomma, l’amministrazione comunale prova a serrare i tempi per la rimodulazione del lungomare e la questione dei chioschi è la prima a subire una brusca accelerata dopo un’altra estate fatta di sentenze, incertezze, lamentele, proteste. (c.z.)

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