La Nuova Sardegna

Oristano

Emergenza idrica a Bosa, definiti i primi interventi

Emergenza idrica a Bosa, definiti i primi interventi

Per sostituire l’intera condotta servono però 5,3 milioni, ora non tutti disponibili L’Ato ha stanziato però 1,3 milioni per le opere da realizzarsi entro il 2015

23 settembre 2014
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BOSA. Si è svolta ieri mattina nell’aula consiliare di Piazza Carmine la riunione operativa convocata dal sindaco Luigi Mastino dopo le continue emergenze idriche che hanno flagellato Bosa nell’alta stagione turistica. Dall’incontro, a cui dovrà seguire una vera e propria Conferenza dei Servizi, sono emerse le possibili soluzioni da adottare a breve, medio e lungo termine sul fronte emergnza idrico, ma anche fognario viste le criticità riscontrate da Abbanoa.

«Abbiamo discusso – ha detto il sindaco – della realizzazione di un protocollo che codifichi i comportamenti nelle emergenze idriche o fognarie e sul fronte degli interventi tecnici Abbanoa ha delineato un “Progetto Bosa” che prevede un ventaglio di soluzioni a largo raggio sul piano idrico e fognario». Le spese sono stimate in circa dieci milioni di euro. Sul fronte delle emergenze idriche, l’obiettivo è sostituire i 13 Km della condotta Barasumene-Bosa, per risolvere le situazioni di maggiore rischio. Queste sono la sistemazione a breve termine (cinque o sei mesi salvo imprevisti prima dell’avvio dei lavori) di 650 metri di tubo nel tracciato a monte del ripartitore di Contra, e 750 metri in diversi tratti verso valle ed i serbatoi che alimentano il paese le frazioni marine. Il tutto per un importo di 1,3 milioni di euro. Sul fronte economico a chiarire la situazione è stato quindi l’intervento di Alessandro Bianchi, commissario straordinario della ex autorità d’ambito. «Il problema “Bosa” è in agenda da tempo ed è prioritario: l’Ato ha previsto di spendere 5,3 milioni per la sostituzione della condotta. Praticamente un quarto dell’intera somma destinata all’isola». Questi fondi però non immediatamente disponibili, ma da recuperare dagli introiti delle tariffe applicate nell’isola nel 2013-2014, con previsione di progettazione e realizzazione del lavoro nel 2015-2016.

Mentre il 9 settembre in una riunione operativa, vista la continua emergenza estiva in Planargia, l’Ato ha deciso di reperire nel bilancio il milione trecentomila euro da destinare in tempi più brevi agli interventi nei tratti più rovinati della condotta colabrodo. «Anticipando di fatto quelli previsti dal 2016», ha chiarito Bianchi. Diversi, nella riunione, gli interventi di tecnici e responsabili di vari enti su alcuni aspetti operativi legati alle rispettive competenze. Secondo il sindaco Mastino si tratta di un primo passo «che ribadisce la volontà di Comune, Ato, Abbanoa e di tutti gli enti preposti nell’affrontare e risolvere alla radice i problemi emersi anche questa estate».

Alessandro Farina

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