La Nuova Sardegna

Oristano

Il volontariato ora ha una casa

di Francesco G. Pinna
Il volontariato ora ha una casa

Uno stabile storico è stato concesso da una privata all’Associazione culturale Repubblica d’Arborea

22 settembre 2014
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ORISTANO. Una casa per il volontariato. È la richiesta storica della miriade di associazioni di ogni genere che operano tutti i giorni a Oristano tra mille difficoltà. Prima fra tutte proprio quella di una sede dove riunirsi per discutere, per lavorare e per tenerci le proprie cose. Dal Comune nessuna risposta concreta. L'impegno preso dal sindaco Guido Tendas qualche mese fa nel corso di una pubblica assemblea di mettere a disposizione un fabbricato esistente nel cortile della scuola elementare di via Solferino è rimasto finora lettera morta. Qualcuno si è limitato a lamentarsi, qualcun altro invece si è dato da fare e così sei associazioni, più una, a ottobre avranno la loro casa.

Quello al numero 22 di via San Simmaco in realtà è molto più di una semplice casa. È un piccolo gioiello dell'architettura oristanese degli anni Trennta del secolo scorso. Tre piani e un grande cortile che una nota imprenditrice ha concesso in comodato gratuito all'Associazione culturale Repubblica d'Arborea, che a sua volta ne concederà l'uso, in subcomodato, anche questo gratuito, alle altre sei associazioni (due che operano nel settore culturale, due in quello sportivo e due in quello sociosanitario) già coinvolte nel progetto e in futuro anche ad altre che condivideranno il progetto e lo spirito che lo anima.

La mente del progetto ha un nome molto noto, quello di Carlo Pettinau, che dopo la militanza giovanile nel PSd’Az, per il quale è stato assessore comunale ai Lavori pubblici, e la candidatura a sindaco di qualche anno fa per una lista civica, ha fondato la Repubblica di Arborea e ne è diventato presidente. «La Repubblica d'Arborea non ha bisogno di essere indipendentista perché è nata indipendente e lo è a tutti gli effetti», spiega, rimandando per i chiarimenti alla Costituzione che si è data e che tutti possono andarsi a leggere sul sito . www.repubblicadarborea.com.

L'associazione culturale omonima è una diretta emanazione della Repubblica. Un sorta di braccio operativo, con partita iva e personalità giuridica, che può firmare contratti validi anche davanti allo Stato italiano come quello di comodato d'uso gratuito per la sede di via San Simmaco. Dove tanti volontari stanno lavorando dai primi di agosto perché possa esser inaugurata entro il mese di ottobre.

Tra i tanti, e più degli altri che si sono dati da fare, lo stesso Pettinau e il giovane presidente dell'associazione, Paolo Crobu, che da ingegnere e designer quali rispettivamente sono non hanno disdegnato di fare, quando è stato necessario, anche il muratore e il manovale. «Repubblica e associazione operano con gli stessi strumenti: la solidarietà, la conoscenza e la certezza del diritto», tiene a precisare Pettinau.

E lui non lo dice, ma è evidente che se ben usati rischiano di essere strumenti molto pericolosi per chiunque, istituzioni e uomini, ha prosperato e continua a prosperare sulla competizione selvaggia, sulla ignoranza, e sulla incertezza del diritto.

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