La Nuova Sardegna

Oristano

Sedilo, l’incubo dei rubinetti asciutti

Terzo giorno senz’acqua per un nuovo guasto. Le proteste del sindaco Cocco smuovono Abbanoa

19 settembre 2014
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SEDILO. Terzo giorno di disagi per li sedilesi, anche ieri alle prese con i disservizi idrici dovuti ai guasti alla condotta principale. Quando, nella tarda serata di mercoledì, si pensava di aver superato la fase critica con l’innesto di un tubo di 150 metri, in un altro punto della vecchia rete si è aperta un’altra falla. La prolungata restrizione idrica ha provocato disagi ai residenti e ai titolari di alcuni locali pubblici, ma soprattutto ha comportato problemi alle aziende artigiane che non possono fare a meno di grossi quantitativi d’acqua destinata a uso alimentare.

Per scongiurare situazioni di emergenza un’autobotte di Abbanoa ha rifornito le autocisterne dell’ospizio parrocchiale e del Centro anziani del Comune, le case popolari e le scuole. Più tardi è intervenuto l’Ente foreste con i mezzi della Protezione civile e due autobotti richieste dal Comune hanno stazionato in paese per l’approvvigionamento di acqua potabile. La prospettiva di ripiombare nel caos di giugno ha scatenato le vibranti proteste del primo cittadino, in polemica con l’Ato, l’assessore Maninchedda e Abbanoa per i ritardi nella riqualificazione di un chilometro della condotta segnalato come uno dei tratti più vulnerabili.

Umberto Cocco ha lamentato tempi d’intervento troppo lunghi per una struttura considerata da codice rosso: «Questo ritardo è incomprensibile e ingiustificato. A maggior ragione appare velleitario l'impegno dei vertici di Abbanoa a sostituire tutti i nove chilometri della condotta che anche negli altri tratti ha mostrato fragilità irreparabili».

Che siano state o no le rimostranze del sindaco a sortire l’effetto sperato, Abbanoa ha accelerato i tempi ovviando alla procedura di accreditamento dell’Ato - che secondo quanto riferito dal gestore non avrebbe ancora sbloccato i 120.000 euro - e disponendo per oggi l’avvio del cantiere. «Vista la gravità del problema – hanno spiegato da Abbanoa – abbiamo deciso, in accordo con il Comune, di sfruttare le servitù di passaggio esistenti in modo da cominciare subito i lavori per la sostituzione definitiva».

Nel frattempo si è cercato di tamponare l’emergenza con l’installazione di altri 170 metri di tubo in polietilene. L’acqua è stata quindi reintrodotta nel deposito, che si sperava di riempire entro stamattina. Sempre per oggi era previsto il ripristino del servizio idrico nelle case, salvo nuovi cedimenti a Bau Pirastu.

Maria Antonietta Cossu

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