La Nuova Sardegna

Oristano

Videosorvegliati in alta definizione

di Elia Sanna

Come funziona la centrale operativa della polizia locale Il comandante Rinaldo Dettori: «Registriamo tutto»

18 settembre 2014
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ORISTANO. Dopo la prove tecniche, sono entrate in funzione le nuove telecamere di videosorveglianza dei giardini pubblici di viale Repubblica. Vanno ad aggiungersi alle altre 22 già operanti nel resto del capoluogo. Sono costate 45 mila euro e serviranno per evitare atti vandalici nelle strutture frequentate dai bambini e dalla famiglie.

Erano il sogno irrealizzato dell’ultimo sindaco di destra della città, Antonio Barberio, che è stato realizzato dal primo sindaco di sinistra dopo Scarpa. «L’effetto deterrente delle telecamere, nei luoghi dove sono già state attivate - si legge in una nota stampa del Comune - ha fatto registrare un notevole calo dei danneggiamenti ed ha consentito di ricostruire anche alcune dinamiche di incidenti stradali ripresi proprio dalle telecamere».

Nei giorni scorsi i tecnici dell'impresa che si è aggiudicata l'appalto hanno ultimato le prove tecniche e collegate le tre telecamere con la sala operativa del comando della polizia locale di via Carmine. Il segnale inviato da una centralina viaggia via radio e attraverso un apposito ponte arriva alla centrale operativa.

«Le telecamere funzionano anche la notte e le immagini ad alta definizione vengono trasmesse utilizzando le più moderne tecnologie – ha spiegato il comandante della polizia locale, Rinaldo Dettori –. Alla centrale operativa della polizia locale vengono registrate per poter essere utilizzate in caso di necessità. Nella zona sono stati anche installati i cartelli di avviso della zona sottoposta a videosorveglianza come prescritto dalle norme sulla privacy. L’impianto cittadino è stato progettato prevedendo di poter aggiungere un numero elevato di telecamere ed in futuro si spera di poter coprire altre zone della città».

Nella sala operativa di via Carmine operano tre agenti, Giacomo Ranieri, Marino Sanna e Ignazio Lilliu, con appositi turni sia di mattina che la sera. Gli amministratori, ma un po’ tutti i cittadini, confidano nel fatto che con il nuovo impianto possano finalmente cessare gli atti vandalici ai giochi del parco di viale Repubblica.

«Ripetutamente l’amministrazione è costretta ad impegnare risorse per sistemare i giochi o per aggiustare arredi pubblici che vengono deliberatamente danneggiati - osserva l’assessore comunale al decoro urbano, Efisio Sanna –. L’ultimo intervento di risistemazione dei giochi ha comportato una spesa di circa 15 mila euro, risorse della collettività che vengono distolte da altri interventi».

Danni ci sono stati anche in altri settori del parco e persino nell’area del Centro servizi culturali. «Le telecamere sono un importante deterrente – prosegue Efisio Sanna –, ma è necessario che anche i cittadini siano coinvolti nella salvaguardia della loro città e segnalino eventuali casi di vandalismo al Comune o alla polizia municipale».

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