La Nuova Sardegna

LACONI. Il salasso delle imposte nella cittadina del Sarcidano ha già anticipato l'autunno caldo della protesta. I contribuenti sempre più in difficoltà continuano a lamentarsi perché da ora e per i prossimi mesi saranno ben 12 le rate di imposte varie da pagare. Non solo singoli cittadini, anche un quartiere, Valentia, è in rivolta e chiede la sospensione del pagamento Tari per mancanza di alcuni servizi. Il gruppo di maggioranza nei giorni scorsi è intervenuto sulla questione con un documento per cercare di spiegare ai cittadini la difficile posizione dei Comune ormai “esattori dello Stato”. «Questa maggioranza – scrivono i consiglieri – come ha fatto mettere a verbale nelle delibere di consiglio comunale, è contro la politica delle tasse portata avanti da Berlusconi, Monti, Letta e Renzi che hanno portato ad una proliferazione delle imposte. Ma quello che è più grave e che i governanti hanno scelto di scaricare le responsabilità politiche sui Comuni minando anche la credibilità di chi li amministra. Date le condizioni difficili in cui abbiamo dovuto operare abbiamo fatto le scelte più equilibrate rispetto ai nostri bisogni». IMU, Tari, Tasi, complessivamente 12 rate da pagare, e per agevolare chi non arriva alla fine del mese il Comune ha previsto la possibilità di rateizzazione dei pagamenti. «Siamo arrivati a consentire anche 4 rate per ogni tributo. Questo perché richiesto dai più e per favorire coloro che hanno redditi più bassi». Se da un lato la rateizzazione è un bene, dall'altro può far vivere il problema che tutti i mesi c'è una rata da pagare e talvolta può far sembrare che si paghi di più. «Rispondiamo – dicono gli amministratori – che il cittadino può scegliere la rateizzazione oppure pagare tutte le imposte in un'unica soluzione». ( Iv.Ful.)