La Nuova Sardegna

SEDILO. Due guasti a distanza di poche ore l’uno dall’ altro alla condotta esterna e a Sedilo si riaffaccia l’incubo della crisi idrica. Negli ultimi due giorni l’erogazione dell’acqua è stata sospesa a causa del cedimento in più punti della condotta principale che convoglia le acque al deposito di Bau Pirastu, in località Lighei. La falla che si è aperta l’altro ieri rendendo necessaria l’interruzione del servizio idrico era stata riparata in giornata, ma nel corso della notte a cavallo tra martedì e mercoledì si è verificato un nuovo guasto e questo inconveniente ha impedito che si riempisse l’acquedotto.

Così ieri mattina gli operai di Abbanoa sono nuovamente entrati in azione per cercare di neutralizzare il problema sostituendo con un tubo di 150 metri la parte più danneggiata di una condotta che versa da anni in pessime condizioni. L’intervento ha comportato diverse ore di lavoro e fino al tardo pomeriggio di ieri l’acqua non era ancora tornata nelle case. Nonostante le scorte idriche nelle autocisterne, il secondo giorno i sedilesi hanno cominciato a manifestare qualche segno d’insofferenza, memori dell’esperienza vissuta a giugno, quando per garantire l’approvvigionamento idrico si era reso necessario l’intervento della protezione civile. Ora la gente del posto chiede di accelerare i tempi per l’esecuzione dell’intervento di sostituzione di un chilometro di tubature per il quale l’Autorità d’Ambito aveva stanziato 120.000 euro. A questo proposito Abbanoa ha fatto sapere di essere in attesa del via libera dell’Ato. Insieme ai Comuni della zona, inoltre, il gestore idrico ha chiesto un intervento finanziario straordinario di tre milioni e mezzo di euro per mettere mano al vecchio acquedotto che serve Sedilo, Borore, Birori, Dualchi e Noragugume.

Maria Antonietta Cossu