La Nuova Sardegna

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Libro per ricordare i giorni terribili dell’alluvione

TERRALBA. Una storia a più mani per ricordare un evento importante per tutti. È passato meno di un anno, ma è sicuramente fondamentale non dimenticare: per questo la casa editrice locale...

17 settembre 2014
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TERRALBA. Una storia a più mani per ricordare un evento importante per tutti. È passato meno di un anno, ma è sicuramente fondamentale non dimenticare: per questo la casa editrice locale Mariapuntaoru, fondata dallo scrittore Giampaolo Salaris e da sua moglie Giovanna Cabiddu, sta avviando la realizzazione di un libro sull’alluvione che ha colpito Terralba ed Uras.

Il progetto è quello di realizzare, in occasione del primo anniversario del Ciclone Cleopatra, un libro con tante foto a colori che raccontino quanto accaduto in quei giorni. «Io sto dando il mio contributo raccogliendo il materiale e organizzando proprio la struttura dell’opera, ma si tratterà di un racconto a tante mani – spiega Salaris –. Già più di 10 persone si sono rese disponibili per mettere per iscritto la propria esperienza o un proprio ricordo dell’alluvione, e tante altre ne contatterò, voglio che ci siano tante testimonianze e tanti punti di vista diversi».

Vittime, volontari, angeli del fango, amministratori, membri delle forze dell’ordine, parenti, amici, ecc, tutti avranno uno spazio per raccontare il proprio vissuto.

«Chiunque abbia qualcosa di interessante da raccontare ci contatti, ne saremo ben contenti – continua Giampaolo Salaris –. Ciò a cui vogliamo dare risalto non sarà l’aspetto cronachistico, ma soprattutto l’aspetto emozionale e privato, che racconta proprio il senso di questo evento per chi l’ha vissuto, speriamo che anche tanti amici Uresi decidano di collaborare a questo libro».

L’idea è anche quella di cercare qualche sponsor per coprire le spese di stampa della pubblicazione, in modo che il libro possa poi avere un costo contenuto ed accessibile a tutti.

«Ognuno in questo dramma ha dato la propria collaborazione con ciò che meglio poteva fare, noi come casa editrice possiamo aiutare a raccontarci l’evento e a non dimenticare quanto accaduto – conclude Salaris –. L’ideale sarebbe uscire a novembre, ma sarà sicuramente entro la fine dell’anno».

Per informazioni e testimonianze chiamare il 340.47.40.839.

Cristina Diana

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